Eventi - 01 febbraio 2020, 11:48

Confindustria da Torino a Torino: 110 anni e la speranza di una presidente alla guida nazionale (FOTO e VIDEO)

Ogr gremite per le celebrazioni dell'associazione industriale nazionale. In prima fila anche Licia Mattioli, tra i nomi più "caldi" in vista della successione a Vincenzo Boccia. Con loro anche Prodi, Gros Pietro, Marcegaglia e Salza

Da Torino a Torino, Confindustria festeggia i 110 anni a livello nazionale. Un evento che rende omaggio alla città che ne ha visto nascere il germoglio e che oggi regala alla città della Mole un sorriso che combatte (almeno per qualche ora) la sensazione di essere un po' "periferia" delle cose economiche e strategiche del Paese.

Se le Ogr gremite hanno reso onore al passato, alla presenza di grandi protagonisti locali e nazionali, un altro squarcio di "protagonismo" sabaudo arriva dalla partecipazione, in prima fila, di Licia Mattioli: già numero uno dell'Unione industriale di Torino, oggi in un ruolo di rilievo a livello confindustriale nazionale (oltre che di Compagnia di San Paolo), ma soprattutto candidata forte alla prossima presidenza nazionale di Confindustria.

Nelle prime file - oltre al presidente uscente Vincenzo Boccia - anche anche Romano Prodi, Enrico Salza, Giovanni Quaglia ed Emma Marcegaglia, solo per citarne alcuni. Proprio Boccia ha sottolineato come: "Confindustria non è più solo un sindacato delle imprese, ma un attore sociale. Dovremo essere ponte, in futuro, tra le necessità delle imprese e quelle del Paese. La sfida è ridurre i divari tra imprese, persone e territorio". E sulla Brexit: "Può essere una grande opportunità per l'Italia, che può diventare un hub e attirare investimenti. Deve diventare un'Italia che accoglie".

A fare gli onori di casa, Dario Gallina, presidente dell'Unione Industriale di Torino e anche lui prossimo ormai alla conclusione del suo mandato. " È con grande soddisfazione dell’Unione Industriale e mia personale che apriamo oggi l’evento con cui Confindustria ha deciso di festeggiare il centodecimo anniversario della propria fondazione proprio qui a Torino dove la nostra Associazione è nata. Un anniversario importante che il presidente Boccia ha voluto ricordare manifestazione di rilievo come quella di oggi, per la quale gli siamo grati".

"110 anni sono un periodo lungo, specie per un Paese come l’Italia la cui storia unitaria è iniziata soltanto nel 1861. Ciò significa che Confindustria ha attraversato la gran parte della vicenda italiana, a partire dagli albori del Novecento". E ha aggiunto: "Solo quando si volge lo sguardo al passato e lo si ripercorre, si può comprendere come sia stato vasto e importante il progresso che l’Italia ha vissuto".

"Penso che sia importante un incontro come quello di oggi", ha aggiunto Gallina. "Il suo scopo non è di celebrare una data, ma di discutere e di far ragionare sulla missione di Confindustria e sul modo in cui essa vi ha assolto nelle diverse epoche. Non poco della sorte dell’Italia e della sua proiezione in Europa e nel sistema globale dipendono anche dall’impegno con cui Confindustria svolgerà la sua missione".

Sul palco, tra gli altri, anche Gian Maria Gros Pietro, presidente di Intesa San Paolo: "Bisogna guardare al futuro, affrontando le troppo grandi differenze di distribuzione della ricchezza. Serviranno grandissimi investimenti, ma date un obiettivo alle imprese e loro lo realizzeranno. Le realtà finanziarie dovranno essere al loro fianco, così come le istituzioni e le forze politiche. Noi, come istituto, siamo pronti e crediamo nelle imprese".

Portare Confindustria a Torino porta automaticamente a parlare di Fca, non solo nell'ottica della fusione con PSA. "Se Fca volesse tornare in Confindustria sarebbe una grande cosa", ha detto Emma Marcegaglia, oggi presidente di Eni, ma che era alla guida di Confindustria quando FCA se ne andò.

"A Torino però il Gruppo collabora fortemente con l’associazione degli industriali. Al di là dell’essere dentro o no di fatto fa parte della famiglia di Confindustria“.

Massimiliano Sciullo