Pinerolese - 07 febbraio 2020, 17:50

Maschere e cosplayer a Pinerolo per una «parata di gente sgangherata»

Presentato oggi il Carnevale senza carri allegorici, ma senza transenne. Siparietto comico tra Gianduja e il sindaco Salvai

Il 22 marzo sarà un Carnevale delle maschere e dei cosplayer. A presentarlo stamattina c’erano Spiderman Fausto Avaro e Gianduja Davide Gozzi, ai due lati del sindaco di Pinerolo Luca Salvai. Una conferenza stampa particolare accompagnata da risa e battute.

«Vogliamo ripetere l’esperienza dello scorso anno, che è piaciuta a bambini e famiglie, potenziandola. Il Carnevale sarà una parata di maschere con eventi in diverse piazze cittadine» ha spiegato Salvai, che ha sottolineato: «Fare una festa senza carri ci permette di risparmiare e investire in altri eventi come Natale e Capodanno, ma non sarà una manifestazione di serie b, perché vogliamo dimostrare che si può fare una bella festa».

E l’appello a scendere in piazza mascherati è stato fatto proprio dal Gianduja di Pinerolo: «Io mi maschero da tre anni ed è bellissimo, ti permette di diventare un altro e di approcciarti in maniera diversa. Scendiamo in piazza e mascheriamoci, sarà una parata di gente sgangherata». Un atteggiamento condiviso con i cosplayer, che saranno protagonisti di un Carnevale che strizza l’occhio a Lucca Comics: Avaro, assieme ai suoi collaboratori Giorgio Burzio e la figlia Eleonora, ha organizzato una “sezione” per il cosplay.

Per chi non lo sapesse, è la pratica di indossare un costume per trasformarsi letteralmente nel personaggio interpretato. Ospiti speciali saranno uno stand a tema Harry Potter, uno su Star Trek e l’altro su Star Wars, più altri in attesa di conferma. Inoltre sarà indetto un concorso per cosplayer che ha tra i premi un biglietto di ingresso a Lucca Comics. Un altro concorso riguarderà invece le maschere di carnevale tradizionali.

Il clima festoso di stamattina ha visto diversi siparietti tra Gianduja e Salvai. Gianduja arriverà sabato 15 febbraio alla stazione ferroviaria per la cerimonia di consegna delle chiavi, accompagnato da ben dieci Giacomette dagli 8 ai 70 anni. Il suo arrivo è atteso verso le 15,40, ma lui ha chiesto al sindaco: «Sarà puntuale o gelano i binari?». Salvai ha ribattuto: «Non do certezze sulla puntualità del treno».

Sempre Gianduja gli ha detto che il vescovo aveva promesso di cercare di esserci quel giorno: «Se non verrà, me la prendo con te» e Salvai gli ha risposto: «È sempre colpa del sindaco».

Marco Bertello