Pinerolese - 10 febbraio 2020, 08:00

Appello del Comune di Torre Pellice per salvare “Costruzione” dal degrado

L’opera dell’artista Franco Garelli era posizionata nel cortile della Galleria Filippo Scroppo dove si è deteriorata. Ora per restaurarla si cercano donatori

Il Comune di Torre Pellice punta sulle donazioni di privati mecenati dell’arte per salvare “Costruzione” l’opera di Franco Garelli in forte stato di degrado e custodita nei laboratori del Centro Conservazione e Restauro La Venaria Reale. L’ente invita quindi a sfruttare l’occasione dell’Art bonus, cioè del credito d’imposta pari al 65% dell’importo versato, ripartito in tre anni, ed effettuare il pagamento secondo le modalità stabilite dalla legge (per consultarle: artbonus.gov.it/1904-costruzione-di-franco-garelli.html). Al momento le donazioni sono arrivate a 2.300 euro ma l’importo necessario per il completo restauro dell’opera è 17.932 euro e si punta a raggiungere 17.500 euro con la raccolta fondi tra privati.

Finora hanno contribuito una donna torinese, l’associazione torrese il Riuso e un’azienda di Collegno, che si occupa di smaltimento dei rifiuti e gestisce una grande discarica alle porte di Torino. Il tema ambientale è al centro dell’opera di Garelli: «L’artista è stato uno dei primi a creare opere partendo da materiale di recupero. “Costruzione” è proprio una di queste» spiega l’assessore alla cultura di Torre Pellice, Maurizia Allisio. Per anni esposta nel cortile della Galleria Filippo Scroppo di Torre Pellice, dove ha subito fenomeni di corrosione e ossidazione che ne hanno compromesso estetica e stabilità, l’opera fu composta dall’artista assemblando parti metalliche di recupero, elementi in ferro poi saldati che probabilmente provenivano da scarti dalle fabbriche automobilistiche.

«Garelli fu uno degli scultori piemontesi più importanti negli anni Sessanta e Settanta – sottolinea Allisio – . Sua, ad esempio, la facciata della Rai di Torino, con figure in ferro saldato». Per dare nuova vita alla scultura che fa parte della collezione della Galleria Filippo Scroppo, il Comune aveva già ottenuto un finanziamento della Fondazione Crt: «Con il bando cantieri diffusi ci sono stati assegnati 15.500 euro che coprono però la valorizzazione ma non il restauro, quindi ci rivolgiamo direttamente ai donatori per raccogliere la cifra necessaria». L’assessore aggiunge che per stimolare le donazioni il Comune sta pensando a visite al Centro Conservazione e Restauro La Venaria Reale: «Sarebbe un’occasione per rendersi conto che un atto di generosità di questo tipo permette anche di contribuire al percorso formativo dei tanti giovani che lavorano in quei laboratori».

Una volta tornata a Torre Pellice, “Costruzione” verrà posizionata nell’atrio del municipio, per renderla più fruibile e al tempo stesso proteggerla dagli agenti atmosferici.

Elisa Rollino