Economia e lavoro - 12 febbraio 2020, 18:12

Lavoratori al Caat, la posizione della direzione: "Tutti i dipendenti in regola, da noi non esiste il lavoro nero"

Il presidente Marco Lazzarino risponde alle affermazioni rilasciate qualche giorno fa dal sindacato; "L'ispettorato al lavoro non ha mai riscontrato irregolarità"

“Tutti i dipendenti del CAAT sono perfettamente in regola e mai è stato rilevata dall'ispettorato del lavoro alcuna irregolarità contributiva né tanto meno l'esistenza di lavoro nero”. E' questa la posizione della direzione Caat, emersa a seguito delle dichiarazioni proferite dai sindacati negli scorsi giorni circa le presunte condizioni di lavoro di alcune persone all'interno dei Mercati Generali di Torino. 

“Nessun dipendente del CAAT ha preso parte alla manifestazione che viene citata nell'articolo e quanto riportato nel titolo dell'articolo non è riferibile a lavoratori del CAAT, bensì a lavoratori di cooperative/società di facchinaggio che svolgono attività di movimentazione merci in qualità di conduttori di spazi all'interno del nostro centro; - Il servizio di movimentazione merci e facchinaggio, prestato dalle ditte di movimentazione, rientra nell'ambito di un'attività commerciale tra le aziende insediate all'interno del Centro e le ditte di movimentazione, rispetto al quale il CAAT resta soggetto estraneo” afferma Marco Lazzarino, presidente CAAT. 

“Tutto ciò premesso, mi preme in particolar modo segnalare che la Società Consortile CAAT è impegnata, attraverso il proprio Consiglio di Amministrazione e la Direzione Generale, a contrastare qualsiasi tipo di lavoro irregolare che possa svolgersi all'interno del Centro. La Società ha da tempo avviato un costante confronto con la Questura di Torino per la formalizzazione di un Protocollo di Legalità dal quale far discendere, successivamente, un nuovo Regolamento per il servizio di movimentazione merci e facchinaggio, nel chiaro intento di superare talune situazioni di criticità ereditate dal passato. Il livello di attenzione nei confronti del sistema di movimentazione merci e facchinaggio all'interno del Centro è sempre stato alto, traducendosi nella costante collaborazione con gli Organi preposti (ispettorato del lavoro, questura) da cui è scaturita quella attività ispettiva che ha interessato numerose aziende di movimentazione insediate presso il CAAT. In questo contesto, da ultimo, si segnala il costante monitoraggio operato dalla Società, nell'ambito delle competenze ad essa ascritte, che ha recentemente portato alla revoca di una ditta di movimentazione merci e facchinaggio presente all'interno del Centro” conclude l’azienda, fornendo quindi la versione ufficiale e rispondendo, di fatto, alle affermazione rilasciate dal sindacato. 

Redazione