Economia e lavoro - 15 febbraio 2020, 06:11

Energia elettrica, cala richiesta nel 2020 | La situazione in Italia

Consumo energia elettrica in Italia, gennaio chiude con -4%

La domanda di elettricità in Italia è stata di 27,5 miliardi di kWh, in flessione del 4% rispetto a un anno fa (2019). I dati analizzati, diffusi da Terna ed elaborati da Prezzogiusto, il portale del risparmio, si riferiscono al mese di gennaio 2020.

Al risultato concorre un giorno lavorativo in meno (21 vs 22) e una temperatura media mensile superiore di 1,7°C rispetto a gennaio 2019.

“Il dato destagionalizzato e corretto dagli effetti di calendario e temperatura porta la variazione a -2,9%. A livello territoriale la variazione tendenziale di gennaio 2020 è risultata ovunque negativa: -3,5% al Nord, -4,7% al Centro e -4,6% al Sud” si legge nel rapporto.

Nello stesso mese di gennaio 2020 la domanda di energia elettrica è stata soddisfatta da produzione nazionale per l’87,9% e per la quota restante, il 12,1%, dall’energia scambiata con l’estero. La produzione nazionale netta (24,3 miliardi di kWh) è risultata in flessione (-6,6%) rispetto a gennaio 2019.

In crescita le fonti di produzione rinnovabili: idrica registra un aumento del 21,9% e fotovoltaica del 18,1%. Diminuiscono, invece, le fonti di produzione geotermica con una flessione del 1,4%, termica col -9,9% ed eolica -26,3%.

Composizione del fabbisogno energetico

A soddisfare la richiesta di energia elettrica nel mese di gennaio è la produzione da Fonti Energetiche Non Rinnovabili per il 58% e da Fonti Energetiche Rinnovabili per il 30%. La quota restante giunge dal saldo estero.

In merito alla produzione mensile da fonti energetiche rinnovabili si registra un aumento della produzione idroelettrica (+21,9%), della produzione fotovoltaica (+18,1%) e una flessione produzione eolica (-26,3%) e geotermoelettrica (-1,4%) rispetto all’anno precedente.

Fabbisogno energetico per aree territoriali

Il fabbisogno elettrico risulta in riduzione in tutta Italia: