Politica - 22 febbraio 2020, 15:05

Moncalieri e il Pd dicono no alla spostamento del nuovo ospedale dell'Asl TO5: "Mobilitazione sotto Palazzo Lascaris a marzo"

Nella serata di ieri un affollato incontro in sala Primo Levi. Il sindaco Montagna: "Invito l'assessore regionale Icardi a visitare con me il Pronto Soccorso del Santa Croce per consegnargli la perizia idrogeologica"

Moncalieri e il Pd scendono in campo per difendere la scelta di costruire in città il nuovo ospedale unico dell'Asl TO5, che adesso la nuova amministrazione regionale di centrodestra sembra aver messo in dubbio.

Era affollatissima la sala Primo Levi nella serata di ieri, nell'incontro organizzato dal sindaco Paolo Montagna, che ha visto la presenza dei consiglieri regionali Diego Sarno e Raffaele Gallo, del segretario locale del Pd Danilo Lanè, oltre che dell'ex Presidente del Consiglio regionale Nino Boeti. E fin dalle sue prime parole, si è capito che il sindaco Montagna, ribadendo la centralità della sanità pubblica, ha promesso battaglia perché sia confermata la scelta fatta a suo tempo dalla Giunta Chiamparino.

Durissimo l'attacco all'assessore regionale alla Sanità Luigi Icardi, che di recente ha manifestato l'intenzione di rivedere il progetto del futuro nuovo ospedal, palesando rischi di esondazione per il terreno prescelto. "Non so dove viva Icardi, ma ritengo che non abbia minimamente idea di quali siano le condizioni di lavoro nel Pronto Soccorso del Santa Croce e di quali siano le condizioni dei cittadini", ha detto senza giri di parole Montagna. "Io so che in alcuni casi ci sono persone che attendono giorni in barella prima di essere ricoverate e che i medici e gli operatori sanitari lavorano in condizioni di costante emergenza. A loro va il mio plauso e il mio appoggio più totale".

"Invito ufficialmente l'assessore Icardi a farsi un giro con me tra le barelle - ha aggiunto Montagna - Lo aspetto per consegnargli la perizia idrogeologica sul terreno dove dovrebbe sorgere il futuro ospedale dell'Asl TO5: non sono i politici ad averlo scelto ma i tecnici della Regione Piemonte che ora lavorano con lui. Io ribadisco una cosa: se non ci ascolterà verremo noi da lui, a questo proposito stiamo organizzando una mobilitazione di cittadini, medici, operatori sanitari che verrà sotto Palazzo Lascaris nel mese di marzo".

I consiglieri regionali Diego Sarno e Raffaele Gallo erano presenti alla serata con Nino Boeti, coordinatore del forum sanità della segreteria regionale del PD, rendendosi disponibili alla battaglia per difendere il progetto e la sanità pubblica piemontese.

Montagna ha poi proseguito: "Il nuovo ospedale unico dell’Asl TO5 non è solo un’occasione storica per il nostro territorio, ma è un’esigenza, è ciò che serve urgentemente per dare un futuro al diritto alla salute delle prossime generazioni. Ora bisogna fare la gara e partire con i lavori. Se l’Assessore pensa di utilizzare i fondi già destinati al nuovo ospedale in altre aree del Piemonte, lo dica chiaramente",

"Io non voglio che i cittadini di Moncalieri, Nichelino, Chieri, in futuro debbano andare a Torino o ad Asti per curarsi – ha consluso Montagna - Io sogno l’eccellenza per la mia città e per ognuno dei 300mila abitanti dell’ASL TO5. Può diventare realtà dato che ci sono i soldi e c’è il progetto: bisogna partire con i lavori e non tornare indietro. La Sanità pubblica non è di destra o di sinistra, ma bensì un bene da difendere, se necessario con le barricate".

Massimo De Marzi