Economia e lavoro - 27 febbraio 2020, 09:01

Bricolage e fai-da-te: passatempi che migliorano la vita

Quali effetti benefici hanno queste attività sulle persone, in particolare quelle che si avviano verso la fase matura della loro esistenza?

Numerosi studi scientifici condotti in Italia e all'estero, in particolare in Svezia, hanno dimostrato che il bricolage e il fai-da-te sono passatempi che migliorano la vita.
Quali effetti benefici hanno queste attività sulle persone, in particolare quelle che si avviano verso la fase matura della loro esistenza?

Il lavoro fai-da-te in casa allunga la vita

I lavoretti svolti in casa, che si tratti di decoupage, giardinaggio o restauro di mobili, allungherebbe l'aspettativa di vita del 30%. Una ricerca condotta in Svezia e pubblicata su una rinomata rivista medica ha dimostrato che il campione di soggetti che si cimentano in attività fai-da-te subiscono un rischio minore di andare incontro a ictus o infarto.

Il decoupage costituisce una forma d'arte unita al lavoro artigianale. Sono sufficienti un pennello, dei fogli di giornale con immagini di fiori, oggetti in legno da ricoprire delle immagini desiderate e flatting trasparente. Si possono frequentare dei corsi gratuiti o farsi insegnare questa tecnica da chi già la conosce.

Restaurare mobili, per passione e non per lavoro, è un'attività che potrebbe dare grandi soddisfazioni. Restituire una nuova vita a un mobile un po' troppo vintage, utilizzando pennelli, smalto in diversi colori e molta fantasia aiuta a scatenare la propria parte creativa, esplorando parti di sé stessi che non si conoscevano.

Il vantaggio di dedicarsi a lavoretti manuali, include sia la rivisitazione in chiave personale di mobili e oggetti oppure la coltivazione di un piccolo orto con vanga e rastrello; i lavori a maglia realizzando capi per i figli e nipoti; altri hobby come la pittura e decorazione di interni aiutano la mente ad occupare l'attenzione verso qualcosa di rilassante, che allontana i pensieri e le energie da tutti gli elementi che possono caricare di ansia il proprio cervello. C’è anche un vantaggio economico insito in queste attività: aggiustare e riciclare oggetti con la piccola spesa di buoni attrezzi (magari da acquistare in blocco in una ferramenta online) utili molte altre volte, apporta risparmio e benessere economico in casa.

Le attività che uniscono l'utile al dilettevole avrebbero anche il pregio di produrre endorfine e serotonina, gli ormoni rispettivamente del piacere e del buonumore: dedicarsi a qualcosa di rilassante e piacevole ha effetti benefici su corpo e mente.

Il giardinaggio, un vero toccasana per mente e corpo

Si chiama ortoterapia quella serie di attività legate alla cura e coltivazione di un angolo di terra, al fine di sentire benessere, liberarsi progressivamente dallo stress, facendo esercizio fisico all'aria aperta.
Non importa se non si dispone di un giardino dietro casa, soprattutto se si abita in città: in molte città, anche densamente popolate, le iniziative comunali rivolte agli abitanti dei vari quartieri consentono di usufruire gratuitamente di spazi adibiti alla coltivazione e alla cura di un'area verde.

Il beneficio che si trae dal ritrovato rapporto con la natura si estende in diverse direzioni: si è impegnati in un'attività concreta, poiché occorre lavorare materialmente la terra con vanga e rastrello, preparare il terreno e seminare ciò che si vuole piantare. In secondo luogo, pensare a ciò che si vorrebbe far crescere è un grande stimolo per il cervello: verdure, frutta, ma anche lavanda ed erbe officinali. Anche solamente immaginare una realtà di fiori e piante che crescono traporta la mente in una realtà che sa di benessere.

Dedicarsi alla cura di un orto favorisce inoltre la socializzazione, soprattutto negli spazi verdi condivisi: si comincia con un consiglio su cosa piantare o con la richiesta di un attrezzo da farsi prestare e dopo poco tempo ci si ritrova a chiacchierare del più e del meno. Il lavoro nell'orto, che non è solo piacere, ma anche fatica fisica, si alterna al rapporto con le altre persone e con il confronto, che alleviano lo stress mentale e aiutano a recuperare l'equilibrio psicologico.

Anche uno studio svedese sembra dimostrare l'efficacia dell'ortoterapia; un campione di pazienti interessati dalla richiesta di congedo dal lavoro per situazioni di grave stress hanno iniziato a dedicarsi alla cura di un orto in spazi comuni, chiamati anche garden rooms.
I risultati, in qualche settimana, sono stati sorprendenti, poiché le persone coinvolte nella ricerca hanno riacquistato uno stato mentale più sereno e disteso, allontanandosi progressivamente dalla situazione di stress e quasi psicotica da cui erano affette all'inizio dello studio.

Tenersi occupati allunga la vita

Gli studi svedesi hanno portato all'evidenza una realtà che molti, probabilmente, mettono in pratica da molto tempo: tenersi occupati in attività che rendono sereni e danno soddisfazioni.
Il problema, per alcune persone, sta nel fatto che non hanno tempo materiale per dedicarsi ad attività piacevoli, che consentano di staccare la spina dai doveri per cimentarsi in sfide nuove o anche semplicemente rilassanti. A quanto pare, però, il prezzo può essere talvolta molto alto, perché si rischia di andare incontro a ictus, attacchi di cuore o patologie gravi. Quindi è altamente raccomandabile cimentarsi nella cura di un orto, che sembra una delle attività più complete e benefiche per chi risente delle pressioni della vita quotidiana.

Rimanendo nell'ambito della ricerca scientifica e attingendo questa volta da una ricerca condotta in Svizzera, uno studio volto all'osservazione dell'efficacia dell'ortoterapia quale rimedio complementare nel trattamento del dolore, ha dimostrato che in molti casi coltivare un orto allevia le sofferenze causate da patologie anche gravi. Nel caso specifico lo studio svizzero si è focalizzato su un gruppo di 79 pazienti di una clinica in cui venivano trattate malattie dell'apparato muscolo-scheletrico. Ognuna di esse si è dedicata ad attività inerenti la coltivazione di un piccolo orto; i risultati, dopo 4 settimane, sono stati sorprendenti, perché tutti quanti hanno tratto un notevole beneficio da tali attività mostrando di sentirsi meglio sia dal punto di vista fisico che cognitivo. Le condizioni psicofisiche di tutti i degenti erano migliorate a tal punto che l'ortoterapia è stata applicata anche ad anziani affetti da demenza senile, con l'obiettivo di migliorare le loro condizioni generali.

Non ci sarebbe, dunque, un limite di età per cominciare a svolgere un lavoro fai-da-te o a coltivare un piccolo orto; gli effetti positivi coinvolgono una serie di elementi così ampi che anche i più pigri dovrebbero pensarci seriamente, perché una qualità di vita migliore vale un po' di fatica e qualche decina di euro per gli attrezzi del mestiere.