Eventi - 04 marzo 2020, 13:00

Portici, Dolci ma pure aperti: "Vogliamo fortemente la manifestazione anche per rilanciare il turismo"

Terza edizione (per ora dal 20-22 marzo) in via Roma e Palazzo Birago per la manifestazione che promuove le eccellenze torinesi del mondo della pasticceria e non solo. Bolatto: "Puntiamo almeno sulla parte esterna in via Roma". In programma anche incontri e tour a piedi. Sacco: "Se non il 20, ma si farà comunque pur nel rispetto della salute di tutti"

Porte chiuse? Ma Portici aperti, soprattutto perché sono Dolci e per la terza edizione tornano (al momento in calendario dal 20 al 22 marzo) per promuovere la pasticceria e il settore dolciario torinese in tutte le sue forme, anche come forma di attrazione per il turismo.

Una parte sarà in esterna, in via Roma. Una parte al chiuso a Palazzo Birago e poi i tour. "Il fatto di essere qui dimostra che vogliamo fortemente fare la manifestazione, almeno nella sua parte esterna - sottolinea Guido Bolatto, segretario generale della Camera di Commercio -, perché Torino non si ferma e vuole andare avanti".

Non viene mai citato, ma il convitato di pietra è ovviamente il Coronavirus con tutto ciò che sta comportando in termini di limitazioni e regole straordinarie.

Confermati i Maestri del gusto, 8 in tutto in via Roma di cui 5 cioccolatieri, più due gelaterie e una panetteria. "Tre pomeriggi di convegni e degustazioni saranno ospitate a Palazzo Birago senza dimenticare i tour a piedi che permetteranno di visitare zone significative e storiche della città".

Perché accanto al gusto, Torino vuole valorizzare anche le bellezze storiche e architettoniche. "Pochi giorni fa mi ha telefonato un'importante catena che sta per aprire a Torino, nell'ambito del food, puntando ai primi di giugno. E mi hanno detto che hanno pensato a Torino proprio perché ormai abbiamo la nomea di capitale enogastronomica del Nord Italia", confida l'assessore al Commercio, Alberto Sacco. "In questi anni abbiamo lavorato molto bene con la Camera di Commercio e di questo ringrazio il presidente Ilotte. E sono sicuro che il rapporto continuerà con il presidente Gallina, con cui già collaboriamo bene in Unione Industriale".

"Il progetto è nato dalla collaborazione forte di tutte le associazioni del territorio, comprese Ascom, Confesercenti, CNA e Confartigianato. Oltre che con la Fondazione Contrada Onlus, che hanno molto a cuore i nostri portici, che sono una risorsa importante. Anche i caffè storici sono una risorsa strepitosa e solo il loro tour vale la visita nella nostra città". 

"E se l'evento non si farà il 20, lo faremo qualche settimana dopo - conclude Sacco -. Si certo ci adegueremo a ogni indicazione del Governo visto che la salute va messa in cima a tutto".

E ci sarà un legame anche con Torino città del Cinema, con un incontro che permetterà di collegare l'arte dolciaria e i film che la raccontano.

Massimiliano Sciullo