Cercare di mantenere vivo il tessuto sociale e al tempo stesso stimolare i cittadini a trascorrere il tempo a casa. Questi sono gli obiettivi della nuova iniziativa “We (like) Volvera”, il programma settimanale di dirette trasmesse via Facebook, organizzate dal Comune per intrattenere i cittadini e dare spazio alle associazioni locali che così possono mostrare al pubblico le proprie attività e iniziative.
L’iniziativa è partita la scorsa settimana sulla pagina Facebook ufficiale del Comune di Volvera e proseguirà per tutta l’emergenza sanitaria che impone di stare a casa per frenare la diffusione del contagio da Sars-Cov2, questo è il nome del nuovo coronavirus.
«Siamo partiti già la scorsa settimana - spiega il sindaco di Volvera Ivan Marusich -. L’idea ci è venuta nel momento in cui gradualmente si sono dovute spegnere le attività del paese. Abbiamo quindi cercando un’alternativa che coniugasse la necessità di mantenere vivo il territorio e incentivare lo stare a casa, portando i servizi delle associazioni, ovviamente con un taglio diverso siccome poi le attività saranno svolte da famiglie che devono stare all’interno della propria abitazione. In questo modo inoltre promuoviamo anche le realtà locali».
Ogni giorno diverse associazioni si alternano con i format video in diretta gestiti dal Comune. Con uno slot da 60 minuti illustrano attività sportive, culturali e di intrattenimento per adulti i bambini. La risposta dei volveresi è stata sorprendente: ogni video infatti ha realizzato oltre il migliaio di visualizzazioni, con picchi di 4 mila. «Per noi è stato un bel traguardo, ci aspettavamo numero decisamente più bassi e soprattutto non ci aspettavamo l’adesione di così tante associazioni» commenta Marusich.
Una decina in tutte infatti le realtà locali che aderiscono all’iniziativa e che portano nelle case dei cittadini le proprie attività. Ma la partecipazione resta ancora aperta. «Le associazioni locali che volessero aderire al progetto possono scrivere direttamente alla mail del sindaco sindaco@comune.volvera.to.it o alla mail wevolvera@gmail.com».
«Per noi è un momento dedicato alle attività che si avevano prima e che si possono tenere in via telematica - spiega Carla Marandella dell’Unitre di Volvera -. Si parla di curiosità e di novità e si possono mettere così in contatto le associazioni e i cittadini, verso un ritorno alla normalità. Le persone si possono avvicinare a temi e attività che magari che non conosceva o rispolverare alcune conoscenze».
Ci sono anche realtà da fuori che hanno colto l’opportunità: «Anche se siamo di La Loggia collaboriamo con Volvera da più di dieci anni ottimo - racconta Alessandro Ragona della compagnia l’Arte della Commedia -. Quando abbiamo saputo di questa iniziativa abbiamo aderito con piacere perché riteniamo che Volvera abbia un tessuto associativo molto forte e volevamo dare così un piccolo contributo per tutto il paese. Durante la diretta dalla nostra cucina, mia e di mia moglie, parliamo del dietro le quinte di uno spettacolo teatrale».
E tutti si stanno organizzando per evitare spostamenti: «All’inizio abbiamo proposto la nostra diretta all’interno del Teatro Bossatis, poi quando la quarantena si è fatta più vincolante abbiamo deciso di alternarci tra i vari soci per farla da casa - spiegano dall’associazione Jaqulè -. C’è stato da subito grande entusiasmo e si sono messi tutti in gioco. Abbiamo avuto subito un riscontro positivo dal pubblico. È un’iniziativa con duplice valenza positiva, un po’ per rimanere in contatto con i nostri allievi, e un po’ per tenere il contatto con il pubblico, visto che le associazioni animano di fatto le piccole realtà come Volvera, è un modo per spezzare l’isolamento».
Infine non ci sono solo attività di intrattenimento, ma anche formative e mirate alla salute: «Siamo un gruppo di medici e infermieri che fa già attività e prevenzione sulle ustioni, facciamo soprattutto formazione e vista emergenza e lo stop ai laboratori, abbiamo pensato di cogliere l’iniziativa per entrare nelle case dei cittadini e portare avanti il progetto» sottolinea Paola Certo del Cute Project Onlus.