L'emergenza coronavirus che, in queste settimane, sta mettendo a dura prova la tenuta non solo sanitaria ma anche economica e sociale di gran parte dell'umanità, colpisce in modo particolare chi vive diverse condizioni di fragilità. Questa crisi nella crisi sta ricadendo anche su chi gestisce le mense dei poveri cittadine ed ha dovuto affrontare un incremento vertiginoso del fabbisogno giornaliero di pasti da distribuire, rigorosamente consegnati in sacchetti da asporto per evitare assembramenti all'interno delle strutture.
Da qui sono partiti una serie di appelli urgenti per la donazione diretta o indiretta di generi alimentari: uno dei casi più eclatanti è quello del Cottolengo: “Pur senza il sostegno dei volontari - ha dichiarato la coordinatrice del servizio sociale suor Claudia Calci – stiamo continuando a lavorare, per questo contiamo sulla collaborazione della comunità civile ed ecclesiale: è possibile sostenerci effettuando donazioni al progetto Dona un Pasto; la generosità è la ricetta migliore, ora più che mai abbiamo bisogno del vostro aiuto”.
Una situazione simile è vissuta anche dalla parrocchia Sant'Alfonso di Borgo Campidoglio: “Da un centinaio di sacchetti ogni mattina – ha spiegato don Davide Chiaussa – siamo passati a distribuirne quasi duecento grazie a persone straordinarie che mettono a repentaglio la propria salute per tenere aperto nonostante tutto. Al momento abbiamo bisogno di biscotti e scatolame perché le scorte potrebbero non bastare: la consegna può essere fatta dalle 9 alle 12 dall'accesso di Corso Tassoni 41/b ”.
Ad aggravare il tutto c'è anche la cattiveria di chi, approfittando delle difficoltà contingenti, sta cercando di raggirare i cittadini: “Sono molto amareggiato - ha aggiunto don Chiaussa – perché qualcuno sta girando per il quartiere chiedendo denaro spacciandosi per un membro della parrocchia; vicende come questa mostrano il lato oscuro di questo mondo”.
Agli appelli si sono uniti anche il presidente della Circoscrizione 4 Claudio Cerrato, il vicino Museo d'Arte Urbana e il comitato TorinoBcps: “Collaboriamo – ha commentato il primo - strettamente sia con la mensa che con le parrocchie: in questo momento di particolare difficoltà ci si coordina ancora di più per fare rete e non perdere nessuno”.
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