Una rosa rossa e un messaggio di speranza per ogni giorno di lockdown. E’ avvolta nel mistero l’iniziativa che negli ultimi giorni ha attirato l’attenzione dei pochi e curiosi passanti di piazza Solferino: proprio al centro della piazza, dove si trova la statua equestre del duca Ferdinando di Savoia
Ogni biglietto segna il conto dei giorni di "chiusura" in Italia e riporta un pensiero gentile, d'amore, scritto rigorosamente a mano. "Cercare conforto nella poesia" o "solidarietà tra i popoli" e ancora "sguardi come abbracci". Ogni frase, breve o più lunga che sia, contiene un pensiero d'amore. Un messaggio di speranza. Perché in fondo è quella a cui si aggrappano migliaia di torinesi: dal commerciante chiuso al nipote che vuole riabbracciare il nonno, passando per i fidanzati divisi e i genitori che non posso vedere i propri figli.
I messaggi, come detto, sono accompagnati da una rosa rossa. Nessuno sa chi sia l'autore di questa iniziativa. Neppure i carabinieri che pattugliano l'area e che ogni giorno vedono la cancellata riempirsi sempre di più, messaggio dopo messaggio, fiore dopo fiore: probabilmente l'autorizzazione per realizzare quest'opera di bellezza non l'avrebbe nemmeno. Forse però, chiudendo gli occhi per un attimo, la bellezza è oggi più che mai un concetto necessario e indispensaible per i torinesi in lockdown. In piazza Solferino la speranza è più forte del Coronavirus.