"In questo momento di emergenza estrema, la crisi economica divampata come riflesso immediato di quella sanitaria ci obbliga a una riflessione, non più rinviabile, sull'utilizzo orientato dei fondi pubblici e sulle priorità economiche che il nostro Paese deciderà di darsi da qui in avanti". Lo ha detto la deputata pentastellata Jessica Costanzo.
"Questa mattina ho dunque inviato una lettera al Presidente del Consiglio Conte, in cui espongo alcune cifre e apro una riflessione sull'opportunità di dirottare le ingenti e cospicue risorse destinate al Tav Torino-Lione e, in particolare, quelle italiane immediatamente disponibili sul capitolo di spesa 7532 MIT, verso le reali necessità del nostro paese. Mai come in questi giorni ci siamo resi conto di quali siano le priorità imprescindibili per uno Stato, mai come in questi giorni ci siamo resi conto degli errori compiuti in tutti questi anni, con scelte di spesa che si sono rivelate discutibili e insostenibili".
"Credo dunque sia giunto il momento per considerare davvero il vantaggio di una tale scelta in termini di benessere e come risposta alle esigenze nazionali. Il Tav può essere sospeso e i lavori estinti, invocando la clausola della forza maggiore Covid 19, già riconosciuta dalla Commissione UE in favore del nostro paese”.
"Sospendere subito la Torino-Lione e ridestinare i 900 milioni di euro immediatamente spendibili per la sanità italiana, per le opere realmente utili e per le famiglie in difficoltà. L’opzione indicata dai portavoce del Movimento 5 Stelle è l’unico atto di buon senso percorribile in questo momento di emergenza sanitaria", sottolinea anche Francesca Frediani, Capogruppo M5S Piemonte.
"La proposta di sospendere la Tav, arrivata dal M5s, è l'apoteosi del ridicolo. Gli unici che andrebbero sospesi sono loro che starebbero ipotizzando la patrimoniale e tirano fuori il tema Tav per distrarre rispetto alla pugnalata che vorrebbero dare agli italiani", ha dichiarato invece la parlamentare piemontese di Fratelli d'Italia Augusta Montaruli.