Riceviamo e pubblichiamo.
"Sono pervenute alla nostra segreteria di Confintesa Sanità Torino svariate segnalazioni fatte dai dipendenti delle R.S.A, R.A.F case di cura e case di riposo Piemontesi. A denunciare a mezzo stampa il segretario provinciale Francesco Lippo.
Prendiamo ad esempio uno dei casi che ci è sono stati segnalati un dipendente di una R.S.A. (non vogliamo fare nomi valuteremo in seguito con il legale e l'ufficio vertenze come muoverci) che svolge la mansione di operatore socio sanitario si è ammalato il 18 marzo aveva febbre intermittente dolore al petto stanchezza astenia, perdita di olfatto e gusto. Il dipendente chiama il medico di famiglia per i giorni di mutua e chiama il numero verde in Piemonte, spiegando i sintomi e sperando gli facessero il tampone.
Che non è mai stato fatto dall'unità di crisi, gli hanno spiegato che se i sintomi fossero persistenti e fossero peggiorati di chiamare l'ambulanza e per il momento di prendere la tachipirina.
La persona in questione è rimasta in isolamento a casa, cercando di limitare i contatti con i familiari, poi a inizio aprile scoppia il caso R.S.A. denunciato anche da noi il dipendente in questione ancora in mutua con i sintomi ormai in fase di regressione viene contattato dall'azienda che gli chiede di rimanere a casa e che sarebbero arrivati per fare i tamponi. Giorno 10 aprile finalmente il dipendente fa il tampone che risulta negativo, il soggetto in causa ha perso giorni di malattia e non gli verrà riconosciuta la causa di malattie e l'infortunio e la regione e la struttura hanno registrato un caso negativo. Di questi casi ce ne sono arrivati e abbiamo le email piene appena tutto sarà finito agiremo per via legale".