Serrande alzate per le librerie di Torino. Dopo la ripartenza del settore iniziata in diverse regioni già il 14 aprile, da oggi anche il Piemonte vede la luce, superati i 50 giorni di chiusura, in tutti quei punti vendita fino a ieri impegnati esclusivamente nelle prenotazioni e consegne a domicilio.
Le regole sono poche, chiare e uniformi in tutti i quartieri: si entra solo con mascherina e, laddove la libreria abbia più di un ingresso, esclusivamente dalla porta principale, mantenendo sempre la distanza di un metro tra i clienti ed evitando di sostare troppo davanti agli scaffali. I librai sono a disposizione per consigliare i titoli ai lettori, ma prevale comunque la celerità sulle dinamiche più “posate” che la consultazione senza fretta richiederebbe a qualsiasi amante della carta stampata.
La Libreria Belgravia di via Vicoforte, in Borgo San Paolo, è stata tra le prime a partire, alle 9.15 di questa mattina. E dopo circa venti minuti già due volumi erano stati venduti. Qui, il titolare, Luca Nicolotti, sta già pensando a come riorganizzare gli eventi e le presentazioni di scrittori nel suo spazio polivalente, accanto all’ampia sala principale, predisponendo le sedie secondo una precisa geometria e distanziando l’ospite dall’uditorio. Intanto, chiunque entri in libreria in questi giorni può tornare al ammirare la mostra di dipinti di Gianpaolo Morello, i cui poster saranno regalati a tutti i clienti in loco fino a esaurimento scorte.
C’è fermento anche attorno alla Libreria Gulliver di via Boston, in piena Santa Rita, oggi particolarmente animata dal traffico effervescente della Fase 2. Anche qui, gli acquirenti, due alla volta, devono seguire un percorso obbligato entrando, mentre i titolari mettono a disposizione un flacone di liquido igienizzante a base alcolica, per la disinfezione delle mani e dei guanti usa e getta.
Sanificazione completata nel lungo weekend del Primo Maggio anche per L’ibrida Bottega, a Borgo Po, dove verranno contingentati gli ingressi in modo da non creare l’effetto “imbuto” nella particolarissima struttura sotterranea cui, su via Felice Romani, si accede scendendo una gradinata.
E non mancano le iniziative “socializzanti” volte a ricreare quel clima di reciproca fiducia tra librario e lettore, come nel caso di La libreria del Golem, in via Rossini. Così scrive su Facebook il titolare Mattia Garavaglia: “Quando entrerete lasciate sul tavolo vuoto un libro, sarà un vostro consiglio e il segno che la libreria riprende vita: questi spazi sono e saranno di tutti”. E, nel frattempo, adottando l’orario ridotto 10-14, continuano le spedizioni e le consegne a domicilio per chi non se la sentisse di uscire di casa.
Altre realtà, come Luna’s Torta di San Salvario, apre a regime “ridotto”, non potendo mettere in funzione anche il reparto caffetteria e facendo entrare due alla volta. “Non sentiamo più l'ansia di una responsabilità grande - scrivono le titolari "Uzzi" e "Alia" nella consueta newsletter inviata ai clienti affezionati -, ma il timido tentativo di una ripresa, l'onesto rinnovarsi di una realtà che diventa altra da sé, ma che ha sempre molte possibilità, molti spunti e un grande punto di forza: i libri”.
Una giornata di riapertura, questo lunedì 4 maggio, celebrata in tutta Italia con l’hashtag #LibreriePerSepúlveda, in ricordo del grande scrittore cileno scomparso il 16 aprile. La manifestazione, promossa da Portici di Carta con Assemblea Teatro, COLTI - Consorzio Librerie Torinesi Indipendenti e Biblioteche Civiche Torinesi, vuole unire le librerie, le lettrici e i lettori in un saluto virtuale al grande Lucho, stringendosi affettuosamente alla sua vedova, la poetessa Carmen Yáñez, e alla sua famiglia.
Nel novero delle iniziative torinesi, a partire dalle ore 16, in diretta sulle rispettive pagine Facebook delle librerie e degli enti coinvolti, si susseguiranno i ricordi e i pensieri ispirati da Sepúlveda, accompagnati da pagine tratte dalla sua opera, scelte dal direttore artistico di Assemblea Teatro Renzo Sicco.
Questo il programma degli interventi: alle ore 16, alla libreria Angolo Manzoni (via Cernaia 36/d), con Renzo Sicco, Alberto Barbi e Daniele Li Bassi, di Assemblea Teatro, e Nicola Roggero di COLTI; alle ore 16,30 alla libreria Il Ponte sulla Dora (via Pisa 46), con Ilide Carmignani, che ha tradotto in italiano l’opera di Sepúlveda, e Rocco Pinto di Portici di Carta; alle ore 17 alla Libreria dei Ragazzi (via Stampatori 21), con Cristiana Voglino ed Alberto Barbi, di Assemblea Teatro, e Anna Parola, della Libreria dei Ragazzi; alle ore 17,30 a La Casa delle Note (via Cherubini 8/a), con Angelo Scarafiotti e Daniele Li Bassi, di Assemblea Teatro, e Gabriele Crisanti di La Casa delle Note.