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Attualità | 09 maggio 2020, 17:22

Bilancio partecipativo 2020: un polmone verde per i pinerolesi

Il progetto “Costagrande per tutti” punta a riqualificare il centro della frazione come spazio di aggregazione e posto tappa per turisti ed escursionisti

La Sagra della castagna dello scorso ottobre (foto di Sergio Spolverato - lemina.it)

La Sagra della castagna dello scorso ottobre (foto di Sergio Spolverato - lemina.it)

In vista delle votazioni per il Bilancio partecipativo 2020 di Pinerolo, che si terranno dal 25 al 27 maggio, pubblichiamo una presentazione dei 9 progetti che ambiscono a ottenere i 100mila euro messi a disposizione dal Comune.

 

Costagrande come polmone verde e valvola di sfogo per Pinerolo. Una frazione veramente in grado di accogliere gli escursionisti pinerolesi del fine settimana e i turisti che visitano la città. A questo punta il progetto “Costagrande per tutti” presentato dall’omonima associazione che parteciperà alle votazioni del bilancio partecipativo. «La frazione è l’anello di congiunzione tra l’ambiente urbano e le montagne circostanti. Da qui si possono raggiungere mete escursionistiche come il rifugio Casa Canada e al Monte dei Sette Confini. È comunque una zona che ben si presta anche a semplici passeggiate a piedi o in bici nel fine settimana, in quei giorni, infatti, è notevole il flusso di gente per le strade della frazione» così Andrea Ighina, membro dell’associazione spiega il potenziale della zona.

Il progetto “Costagrande per tutti” punta proprio a sviluppare le potenzialità della frazione in modo da renderla veramente accogliente e al contempo rispondere alle esigenze dei residenti: «Qui la popolazione è molto attiva, partecipa alle iniziative che organizziamo, come la Sagra della Castagna, i corsi e le serate d’animazione. Tuttavia manca uno spazio di aggregazione» rileva Ighina. A questo scopo l’associazione avrebbe individuato l’edificio della ex scuola elementare di proprietà del Comune: «Al momento è sottoutilizzato: la squadra della Protezione civile e Anticendi boschivi sfrutta solo il magazzino. I due piani però potrebbero essere fruibili, eviteremmo così di svolgere le attività nelle abitazioni o di chiedere l’utilizzo del salone polivalente del Comune di San Pietro Val Lemina, così come abbiamo dovuto fare finora».

L’importo necessario per realizzare tutte le opere è 97.340 euro. Non si tratta solo di riqualificare l’ex scuola, molti di questi interventi sono finalizzati a migliorare l’accoglienza della piazza di Costagrande che diventerebbe posto tappa per escursionisti e punto di aggregazione per gli abitanti della frazione: «Andrebbero ricollocati i cassonetti dell’immondizia che ora limitano la possibilità di parcheggiare accanto alla chiesa e chiusi in una struttura di mascheramento. Sarebbero necessari, tra l’altro, nuovi punti di illuminazione, panchine, una fontanella e magari un punto per la ricarica delle bici elettriche». Nel progetto si prevede anche di migliorare la sicurezza dell’area con il posizionamento di un defibrillatore e un idrante antincendio: «In particolare la presenza dell’idrante è importante in una zona boscata come Costagrande» fa notare Ighina.

Elisa Rollino

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