Cultura e spettacoli - 14 maggio 2020, 16:10

Salviamo Cavallerizza attacca l'Assemblea 14.45:"Hanno accettato qualsiasi compromesso per avere spazio nel complesso"

L'associazione punta il dito contro Mattei e Montanari:"Hanno imposto la loro visione al solo scopo di creare un forte tandem spendibile per la campagna elettorale per il 2021"

Ieri si è svelata la vera natura del Comitato di scopo: accettare qualsiasi compromesso pur di avere uno spazio in Cavallerizza. La prima autentica vittoria del "Sistema Torino", che in questa vicenda ha mostrato il suo vero volto”. Così in un post su Facebook l’associazione Salviamo Cavallerizza attacca l’Assemblea 14.45, che in Commissione ha presentato il Progetto Unitario di Riqualificazione Alternativo del complesso via Verdi.

Una proposta criticata in primis dal consigliere del M5S Damiano Carretto, perché include all’interno la sede istituzionale della Compagnia di San Paolo, così come previsto dall’attuale Pur.

Una farsa, per Salviamo Cavallerizza, che contesta agli “ultimi ex occupanti” di aver "piegato ai loro piccoli interessi personali quelli della collettività più ampia e hanno ceduto di fronte alla possibilità che nel complesso Unesco venisse insediata la sede della Fondazione di una delle più potenti banche sul territorio”.

L’associazione punta il dito contro “Ugo Mattei, ispiratore del regolamento dei beni comuni urbani della città di Torino con il solo scopo di creare Fondazioni, e l'ex vicesindaco prof. Guido Montanari”. “Pur di trovare uno spazio di visibilità,- continua il post - hanno iniziato a dialogare con una frangia degli ultimi ex occupanti per imporre la loro visione, sempre contrastata in precedenza, al solo scopo di creare un forte tandem spendibile per la campagna elettorale per il 2021”.

Cinzia Gatti