Economia e lavoro - 18 maggio 2020, 07:25

Alcune dritte per scegliere i migliori broker nel 2020

Con gli investimenti tradizionale ormai bloccati e resi fin troppo rischiosi dalla crisi dovuta al corona-virus, non sono pochi gli investitori che hanno deciso di guardare altrove per continuare la loro attività

Con gli investimenti tradizionale ormai bloccati e resi fin troppo rischiosi dalla crisi dovuta al corona-virus, non sono pochi gli investitori che hanno deciso di guardare altrove per continuare la loro attività.

E in questa direzione hanno incrociato il trading online, che si dimostra tutt’altro che in difficoltà in un periodo di crisi come questo.

Ciò è dovuto ad uno strumento finanziario che in questo periodo mostra tutta la sua utilità: i CFD, attraverso i quali è possibile investire anche il ribasso, il che è un palese vantaggio soprattutto in periodi siffatti.

Come molti lettori sapranno, protagoniste assolute di questo settore sono le piattaforme per fare trading online, dal cui utilizzo dipendono molte importanti questioni per i trader.

Vediamo dunque come scegliere un buon broker nel 2020.

Come scegliere un broker ed evitare brutte sorprese

Come abbiamo detto dunque, la scelta del broker è a dir poco fondamentale per un trader o un aspirante trader, e dunque dovrà essere eseguita con tutta la consapevolezza possibile.

Prima di tutto si devono evitare le truffe, di cui ne è pieno il web. Per fortuna individuare queste ultime non è poi così difficile rispetto a ciò che si possa credere.

Questi broker fraudolenti sono infatti soliti utilizzare sempre lo stesso modus operandi, il che li rende di facile individuazione. Modus operandi che prevede sempre questi punti: promesse di ricchezza, sede in paradisi fiscali e chiamate pubblicitarie atte a convincere i potenziali investitori.

Inoltre grazie ad enti come la nostrana CONSOB o all’Europea ESMA, questi broker vengono spesso prontamente segnalati e se possibile bloccati.

Oltre a ciò c’è poi da capire quale piattaforma può fare al caso dell’utente oppure no. Ogni piattaforma presenta infatti delle specificità che si adattano ad un certo tipo di trader, meno ad un altro.

Un principiante ha ovviamente esigenze ben diverse da un professionista. Ciò che dovrà maggiormente considerare dunque è prima di tutto il deposito minimo.

Chi non ha nessuna esperienza con il trading online dovrà ovviamente provare impiegando la più bassa cifra possibile in modo tale da avere una via di fuga a basso costo nel caso non faccia per lui.

Inoltre dovrà affidarsi a quei broker con piattaforme il più semplici possibili da utilizzare, anche a discapito di qualche strumento finanziario più avanzato che magari potrebbe solo confondere più che aiutare.

Migliori broker per principianti nel 2020

Per orientare la scelta ecco due broker molto utili per chi sta per approcciare il mondo del trading online da zero.

Si tratta invero di broker utilissimi e molto utilizzati anche da professionisti, tuttavia ne metteremo in luce le caratteristiche che maggiormente possono interessare ad un novizio.

eToro

Il celebre broker leader del social trading non poteva mancare in questo approfondimento, grazie ad uno degli strumenti più user friendly che si siano mai visti.

Questo strumento è il copytrading, che permette letteralmente di copiare gli investimenti dei trader più esperti in maniera del tutto automatica.

Inoltre l’area social risulta ottima per poter conoscere altri trader con cui scambiarsi consigli e dritte sui mercati.

Unico possibile difetto può essere il deposito minimo di 200 euro, non al di sopra della media ma potrebbe non incentivare troppo un principiante con zero esperienza.

Plus 500

Altro broker di una certa fama, Plus 500 attira molti novizi grazie alla sua piattaforma particolarmente intuitiva e funzionale per fare trading in maniera più semplice, senza cedere minimamente alla completezza.

Una caratteristica che interesserà soprattutto i professionisti, ma non è affatto da sottovalutare nemmeno per chi inizia, è che questo broker riconosce anche i dividendi.

In questo modo, quando aziende e società su cui investite, distribuiscono i dividendi, anche al trader arriva un bonus da parte del broker.