"Punito per aver denunciato le carenze di personale e le difficili condizioni di lavoro all'ospedale di Susa durante l’emergenza Covid-19? L'istituzione di una commissione ispettiva e l'ordine di servizio della Direzione Generale verso il dr. La Brocca non sembrano affatto rispondere a reali esigenze ispettive o riorganizzative", attacca Francesca Frediani, Consigliere Regionale M5S Piemonte.
"L'eventuale minaccia della Direzione dell'ASL TO3  di avviare provvedimenti disciplinari nei confronti del direttore della  Struttura Complessa di Medicina dell'Ospedale di Susa suonerebbe così  come un avvertimento: meglio il silenzio o scatta la punizione. E non è  la prima volta che l’ASL TO3 si trova nell’occhio del ciclone, vedasi la  questione legata all’indagine della procura di Torino sugli incarichi e  sulle commesse gestite da SCR e ASLTO3".
Chiederemo il prima  possibile spiegazioni alla giunta regionale e all’assessore Icardi  affinché si faccia luce sulla vicenda e si chiarisca quale sia  esattamente il programma operativo per la gestione dell’emergenza  Covid-19 in riferimento al presidio ospedaliero valsusino".
"In un  momento tanto delicato per la sanità pubblica è dovere delle  istituzioni ascoltare la voce di chi opera in prima linea, verificando  con attenzione ogni testimonianza che possa mettere in luce eventuali  carenze del sistema sanitario.  A maggior ragione se si tratta di  territori, come quello valsusino, che negli anni hanno subito pesanti  tagli", ha concluso Frediani.