Economia e lavoro - 11 giugno 2020, 11:55

Ex Embraco, Tibaldi (Fiom): "Il Mise convochi il tavolo per ridare un futuro allo stabilimento"

La segretaria nazionale torna sulla vertenza della fabbrica di Riva di Chieri: "Non c'è più tempo da perdere, bisogna salvaguardare i posti di lavoro"

Riaprire il tavolo e salvaguardare i posti di lavoro ridando un futuro allo stabilimento di Riva di Chieri. Non passa d'attualità la vertenza ex Embraco e questa volta ad accendere i riflettori sono gli ambienti romani. In particolare la segretaria nazionale di Fiom-Cgil e responsabile elettrodomestico Barbara Tibaldi, che invita ancora una volta il Mise a entrare in campo in maniera decisa, senza tentennamenti. 

“Preoccupano le dichiarazioni dell’8 giugno scorso della sottosegretaria Todde, responsabile per il Mise della vertenza Whirpool-Embraco-Ventures, rilasciate senza il coinvolgimento delle organizzazioni sindacali che rappresentano i 407 lavoratori che da anni oramai stanno lottando per la tutela dei posti di lavoro - dice Tibaldi, che aggiunge: chiediamo al Ministero per lo Sviluppo economico di chiarire in cosa consistano le attività di monitoraggio".

Il riferimento è alle dichiarazioni che Alessandra Todde ha rilasciato nei giorni scorsi, affermando che "si attendono per la fine di giugno e l'inizio di luglio sviluppi rilevanti dal punto di vista legale, così da consentire al Mise di rendere operativi tutti gli strumenti necessari alla salvaguardia dell'occupazione e del patrimonio produttivo".

Un'attesa che, sommata a tutte quelle precedenti, sembra eccessiva ai metalmeccanici Cgil. "Il Ministero dello Sviluppo Economico convochi con urgenza il tavolo con le organizzazioni sindacali e le Istituzioni locali, Regione Piemonte, città di Torino e i Comuni del territorio, senza aspettare la definizione delle questioni legali tra Whirpool e Ventures. Non c'è più tempo da perdere. E' necessario definire un piano industriale che possa davvero salvaguardare l’occupazione e il futuro dello stabilimento”.

M.Sci