Scuola e formazione - 15 giugno 2020, 09:35

Coronavirus, partiti i campi estivi per i più piccoli: Torino recupera un altro pezzo di "normalità"

Strutture all'aperto, oppure al chiuso, nel rispetto delle misure di sicurezza. Ma anche proposte in campagna o in montagna per restituire ai bambini un po' di quella socialità sacrificata al lockdown e nella speranza che ripartano anche le scuole: intanto asili e materne riconquistano i cortili

Sono ripartiti questa mattina, per il sollievo di quelle mamme e di quei papà che da febbraio hanno dovuto - giocoforza - mescolare al proprio lavoro (da casa, quando possibile) anche attività di didattica e intrattenimento domestico.

Con il progressivo allentarsi delle misure di restrizione contro il Covid-19, infatti, anche Torino ha potuto riabbracciare le attività dei campi estivi. Le cosiddette estate ragazzi, che - seppur aggiornate "ai tempi del Coronavirus" - offrono finalmente ai più piccoli un momento di ritrovata socialità e di svago dopo lunghi mesi trascorsi tra le mura di casa e in sostanziale isolamento rispetto ai coetanei e agli amici.

Tante strutture, purtroppo, hanno dovuto rinunciare a partire a causa dei rigidi paletti posti dalle istituzioni per garantire sicurezza e distanze, ma altre sono riuscite a dare il via. In città, ma anche nelle zone di campagna e di montagna, con un'offerta che spazia dalla vita a contatto con gli animali (e i cavalli in particolare, in zone a scavalco tra Torino e il Cuneese dove questa tipologia di allevamento è molto diffusa) a quella di montagna, con rifugi che offrono la possibilità di escursioni, gite e attività all'aria aperta.

Il tutto, come recitavano ancora le ultime disposizioni emanate dalla Regione la scorsa settimana, "in linea con quanto previsto dal Dpcm dell’11 giugno: attività ludiche, ricreative ed educative per i bambini e i ragazzi da 0 a 17 anni, in strutture chiuse o all’aria aperta e con l’ausilio di operatori, nel rispetto dei protocolli di sicurezza definiti dalla Regione Piemonte e delle Linee guida nazionali".

Intanto, alle famiglie è offerta la possibilità di ottenere la restituzioni di almeno parte della spesa sostenuta per i campi estivi seguendo le procedure previste dall'Inps e lungo le direttrici di quello che originariamente era stato battezzato come bonus babysitter, ma che ora è stato esteso anche ad altre soluzioni di accompagnamento per i bambini. La speranza è che, a settembre, possano accodarsi anche le scuole. Tra le ultime rimaste nella fila di coloro che reclamano la propria normalità.

Piccoli passi di avvicinamento potrebbero essere quelli che - dal 18 giugno al 6 luglio - vedono Torino riaprire i cortili delle scuole materne, per i bimbi dai 3 ai 6 anni. Un'iniziativa che anticipa "Bimbi Estate", in programma per i piccoli tra i 3 e i 6 anni dal 6 luglio per otto settimane. I programmi saranno cadenzati in turni quindicinali tra il 6 e il 17 luglio e tra il 20 e il 31 luglio e si svolgeranno in 57 scuole comunali per l’infanzia. Nel caso di ulteriori richieste dei genitori il servizio sarà prolungato e comprenderà altri due turni: dal 3 al 14 agosto e dal 17 al 28 agosto. Le iscrizioni saranno aperte da domani sino al 19 giugno.

Oltre ai cortili delle scuole d'infanzia, Torino da metà giugno riaprirà anche quelli di 45 asili nido: questi ultimi saranno accessibili un'ora su prenotazione, dalle 9 alle 18.30/19.

Massimiliano Sciullo