La pandemia di Coronavirus, e il conseguente lockdown, hanno finito inevitabilmente per modificare le abitudini degli italiani. La grande quantità di ore di tempo libero in alcuni casi è stata una risorsa proficua, in altri un problema. Alcuni si sono fatti prendere dallo scoramento, non riuscendo ad adeguarsi alla nuova realtà tra le mura domestiche, vedendosi costretti ad affidarsi ai call center attivati per l'aiuto psicologico. Altri ne hanno approfittato per prendersi cura dell'abitazione, spesso trascurata, effettuando riparazioni da tempo rimandate, dando forma a tanti progetti di miglioramento degli ambienti o lasciando emergere il loro lato creativo. Non a caso si è assistito a un aumento delle visite a pagine web (o alle App) ricche di informazioni sui lavori fai da te.
Alla scoperta delle "cose da fare": come riparare i giocattoli in plastica
Durante la quarantena diversi papà si sono dedicati alla riparazione dei giocattoli dei propri figli. Sono soprattutto bambole e riproduzioni dei protagonisti dei cartoni animati a rischiare di perdere qualche piccolo pezzo (braccia, gambe e testa) nelle fasi più concitate dei giochi. In commercio sono disponibili diverse colle per la plastica. Le speciali formule permettono loro di adattarsi senza problemi anche a plastiche notoriamente "difficili", polietilene in primis. Sono necessari solo alcuni secondi per far tornare un giocattolo al suo antico splendore. Per una riparazione a regola d'arte comunque è meglio seguire questi passaggi:
verificare che le parti da incollare siano pulite e asciutte;
applicare un leggero strato di colla su entrambe le superfici, unirle e premere per qualche secondo, fino ad avvenuto incollaggio;
non rimuovere assolutamente il giocattolo, lasciandolo asciugare per un paio d'ore o, ancora meglio, per una notte intera;
eliminare eventuali residui servendosi di un coltellino; utilizzare in alternativa un tessuto imbevuto di solvente per unghie, purché sia a base di acetone.
Montare mobili, stuccare o verniciare pareti: niente di più semplice
Quando l'oggetto da riparare non è in plastica, è possibile ricorrere a della semplice colla universale. Che sia ceramica, cuoio, gomma, legno, metallo, pelle o tessuto, i risultati saranno all'altezza delle aspettative. Chi non si accontenta ha comunque l'opportunità di scegliere anche colle istantanee o riposizionabili. Che cosa scegliere invece per montare nuovi mobili? Le colle di montaggio sono la soluzione ideale. D'altro canto, tali colle devono poter sostituire viti e chiodi. La verniciatura di pareti e soffitti dona una ventata di aria fresca agli ambienti. Prioritaria è la stuccatura di eventuali fori sul muro. Per stuccarli velocemente il consiglio è di affidarsi a un adesivo bicomponente epossidico, composto da resina e indurente. I bicomponenti sono adesivi levigabili ideali anche per incollare superfici non perfettamente combacianti. I risultati sono ottimi anche con materiali come ceramica, metallo, plastiche rigide e vetro. Sono trasparenti, durevoli, hanno un tempo di presa che non supera le due ore, non rischiano di ingiallire nel tempo e non temono acqua e solventi.
Una vita nuova anche ai capi di abbigliamento senza ago e filo
Tra i capi d'abbigliamento più amati, da uomini e donne di qualsiasi età, rientrano i jeans. Può accadere che, accingendosi a indossarne un paio, appaiano delle scuciture. Anche in questo caso è possibile risolvere la situazione con le proprie mani, anche in assenza di ago e filo. Come fare? Con una colla per tessuti, ossia un adesivo liquido realizzato appositamente per la riparazione di materiali flessibili. Questo vale per i vestiti, ma anche per i sedili di vinile e le attrezzature per il campeggio.