Collegno-Rivoli-Grugliasco - 30 giugno 2020, 07:35

Grugliasco e Bonus mobilità, l'assessore Bianco scrive al Governo: "Non sta funzionando"

L'esponente della giunta Montà ha scritto ai ministri dei Trasporti, De Micheli e dell'Ambiente, Costa

L’assessore alla mobilità di Grugliasco Raffaele Bianco ha preso carta e penna e in questi giorni ha scritto ai Ministri Paola De Micheli e Sergio Costa, per esplicitare tutte le sue perplessità e quelle di moti cittadini in merito al bonus mobilità.  

"Nei mesi scorsi, segnati dall’epidemia e dalle riflessioni collettive sull’importanza della qualità dell’aria, avete fatto importanti dichiarazioni relative al nuovo ecobonus ampliato per raggiungere più cittadini, in particolare quelli delle Città metropolitane – scrive l’assessore Bianco – Nell’immaginario di ogni amministratore pubblico che si occupa di mobilità sostenibile questo strumento sarebbe stato d’aiuto per incentivare l’uso di mezzi non inquinanti per gli spostamenti casa-lavoro-casa o casa-scuola-casa. Ero fermamente convinto che questo fosse l’obiettivo a cui tendere. Vi scrivo oggi per dirvi che non sta funzionando".

L’assessore spiega che ogni buon provvedimento di legge deve essere seguito da Linee Guida chiare e stringenti, che regolino l’utilizzo dei fondi all’obiettivo specifico impedendone distorsioni interpretative. 

Dall’osservatorio di Bianco, l’assessore vede bambini scorazzare felici su nuove bici regalate loro dai nonni, mentre i nonni stessi, e i genitori, continuano ad utilizzare la comodissima autovettura in ogni loro spostamento.

"Ricevo, inoltre, cittadini perplessi circa la capienza del fondo destinato al bonus. Mi chiedono quando ci sarà il portale del Ministero che rilascerà il voucher, quando partirà finalmente la fase 2 dell’Ecobonus e se saranno realmente rimborsati".

Ad oggi infatti, nessuno è in grado di stimare la quota rimasta dei 120 milioni messi a disposizione, ammesso che sia rimasto ancora qualcosa.
"Cari Ministri – conclude Bianco – esprimo le mie perplessità sulle modalità scelte per l’erogazione di tale incentivo – per altro ottenibile solo a partire dal 60esimo giorno dalla pubblicazione ufficiale del decreto: il rischio, ancora una volta, è che i finanziamenti non bastino e si esauriscano subito o peggio ancora che non riescano a coprire tutti coloro che ne avrebbero diritto. Questa avrebbe dovuto essere l'occasione per cambiare le abitudini dei cittadini per ciò che riguarda la mobilità urbana. Io ancora ci credo, ancora credo nella sua efficacia. Data la centralità del tema per la vita quotidiana dei cittadini e per il lavoro degli amministratori locali, vi chiedo la possibilità di prendere in esame anche la proposta di raddoppiare il fondo e inserire qualche regola in più, che vincoli le risorse a chi realmente necessita di un mezzo alternativo per dire addio all'auto o come valida alternativa al trasporto pubblico locale".

comunicato stampa