Politica - 13 luglio 2020, 16:10

Dal social housing all'e-commerce, ma anche animali e baratto: ecco cosa prevede il nuovo piano regolatore di Torino

Previsti nei parchi cittadini cimiteri per i quattro zampe. Critico Lo Russo (Pd):"Già previsto un apposito spazio dedicato agli animali di affezione nei cimiteri pubblici"

Social e co-housing, e- commerce, ma anche animali e baratto. Sono alcune delle nuove destinazioni previste dalla proposta tecnica del progetto preliminare di revisione del piano regolatore di Torino, ora al vaglio delle Commissioni consiliari prima dell’approvazione in Sala Rossa, annunciate questa mattina durante l’approfondimento sul commercio.

Vogliamo creare un ambiente economico – ha spiegato l’assessore all’Urbanistica Antonino Iaria – in cui gli investitori siano invogliati a presentare nuovi progetti: la semplificazione prevista dal nostro provvedimento dovrebbe aiutare a creare possibilità di sviluppo”.

Gli uffici hanno spiegato che le nuove aree residenziali e residenziali miste passano da 11 a 5 (residenze realizzate prevalentemente con piani o progetti unitari; isolati residenziali o residenziali misti; isolati o cellule edilizie residenziali, anche corrispondenti a palazzi rappresentativi, compresi nella Zona Centrale Storica; edifici inseriti in un contesto ambientale caratterizzato dalla presenza di giardini e verde in zone consolidate collinari; residenze aggregate in borghi di impianto extraurbano con edifici organizzati prevalentemente secondo un “disegno aperto”.

Fra le novità previsto l’inserimento di co-housing, strutture ricettive per ospitalità collettiva, per studenti, anziani, casa per ferie, ostelli, o residenze collettive di interesse locale come residenze sanitarie per anziani autosufficienti, sanitarie protette e socio-assistenziali, centri di ospitalità. Previste, inoltre, attività espositive e congressuali anche in sede propria, spazi per la logistica per e-commerce, centri di ricerca e incubatori di impresa, reti di trasporto, comprese quelle sotterranee. Previste poi attività di baratto e scambio di beni e numerose indicazioni relative al settore animali d'affezione, dalle aree per la cremazione ai cimiteri per quattro zampe anche nei parchi cittadini. 

Critico su quest'ultimo punto il capogruppo del Pd Stefano Lo Russo, che ha spiegato come a Torino "è già in previsione infatti un apposito spazio dedicato agli animali di affezione nei cimiteri pubblici. Vorremmo che questa proposta di Appendino venisse chiarita un po' meglio"

Cinzia Gatti