Durante il lockdown da Corona Virus si è ridotto il numero di consumatori di sigarette tradizionali.
Purtroppo invece chi non ha smesso ne ha aumentato il consumo.
L'istituto Superiore di Sanità ha inviato un questionario anonimo ad una bella fetta di popolazione Italiana con un bel questionario, di cui ha presentato i risultati durante la giornata mondiale senza tabacco.
Aumentano i consumatori di Sigarette elettroniche. La comunità dei Vapers(Il nome inglese dei consumatori di sigarette elettroniche) è cresciuta durante il lockdown.
In salita anche il numero di persone che fanno una svapata per la prima volta.
Purtroppo invece chi non è riuscito a smettere con il fumo, ha aumentato il proprio consumo di sigarette, probabilmente a causa del''assenza di impegni lavorativi e del forte stress a cui la popolazione è stata sottoposta.
L'istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri ha lavorato fianco a fianco all'istituto superiore di sanità per elaborare i dati che hanno portato alla luce questa indagine a Maggio 2020.
Questo documento è servito a generare un tracciato di quali siano le abitudini degli italiani riguardo al fumo.
Tra i tanti dati colpisce l'incremento delle sigarette consumate in un giorno dalle donne.
Il 15% consumate a dispetto di un 3,6% degli uomini.
Il mondo dei Vapers è cresciuto in modo incrementale. Infatti erano solo l'8% durante il lockdown, e in pochi mesi sono diventati il 9,1% della popolazione oltre 400 mila persone hanno cominciato a fare uso di sigarette elettroniche
rima del lockdown erano l’8,1% della popolazione di età compresa tra 18 e 74 anni. Durante il lockdown tale percentuale è salita al 9,1% con un incremento degli utilizzatori di sigaretta elettronica di circa 436.000 persone.
Chi già era un fumatore di sigarette elettroniche, prima del lockdown, ha aumentato il proprio consumo.
Il 17% è passato da consumatore occasionale a stabile, il 18% ha ripreso ad utilizzare le E-cig dopo avere smesso.
La grande diffusione di informazioni sulla rete che viene immessa dalla fervida comunità dei Vapers è sicuramente uno dei motivi trascinanti principali di questo incremento.
Spesso sulla rete si condividono informazioni utili, ad esempio su come scegliere una sigaretta elettronica o creare un e-liquid fatto in casa. La rete infatti pullula di Influencers che si dedicano al mondo dello Svapo.
I consumatori di sigaretta tradizionale sono passati al 21,9% dal precedente 23,3% un punto e mezzo in meno che equivale a circa 630 mila persone in meno.
Di questi gli uomini sono la percentuale più alta 335mila e le donne sono 295 mila.
La fasci di età con la rinuncia più alta al tabacco bruciato è quella dai 35 a 54 anni che si aggiudica la palma d'oro con 270 mila persone che hanno smesso di fumare seguita da 206 mila persone tra i 18 e i 34 anni. Durante il periodo del lockdown gli operatori del Telefono Verde contro il fumo hanno fatto fronte a 31 telefonate al giorno (52 nel pre lockdown) ma il tempo di ogni telefonata è quasi raddoppiato da circa 8 a 15 minuti.
“I dati dell’indagine – conferma Roberta Pacifici, direttore del Centro Nazionale Dipendenze e doping dell’ISS – ci dicono che il fumatore fortemente motivato ce la può riuscire a smettere e che situazioni di particolare emergenza sanitaria possono diventare una grande opportunità di salute“.
Purtroppo il 9% della popolazione (circa 3,9 milioni di persone) ha accresciuto il consumo di tabacco.
L’8,55% ha aumentato il numero di sigarette fumate al giorno e 218mila persone sono diventate nuovi fumatori.
Il consumo medio di sigarette per giorno è passato da 10,9 a 12,7 con un incremento del 9,1%.