Il Giardino delle Ros era pieno, anche se tutti erano muniti di mascherina e rispettosi del distanziamento, perché l'evento lo meritava. Nella serata di ieri, giovedì 23 luglio, l'assessore alla Cultura del Comune di Moncalieri Laura Pompeo ha fatto da gran cerimoniera alla presentazione ufficiale del volume d'autore che celebra il Castello Reale, a pochi giorni dalla sua riapertura.
"Il Castello di Moncalieri. Una presenza sabauda fra Corte e Città" è un volume di grande spessore, che si lascia sfogliare dalla prima all'ultima delle sue 440 pagine, ricche di foto, illustrazioni e di aneddoti, che raccontano le vicende di un gioiello che è il simbolo della sua città. Il volume è il primo che si proponga di raccontare la storia del Castello “abitato dai Savoia per quasi cinque secoli: dalla metà del Quattrocento al 1926”, quando terminò definitivamente le funzioni di residenza.
"Opera grandiosa, di amplissimo respiro, certamente un punto fermo nella storiografia relativa al Castello di Moncalieri, ma anche per l’intero sistema delle Residenze Sabaude: il volume offre uno sguardo compiuto e difficilmente superabile sulla storia sia della residenza, sia del polo urbano che attorno a questa si è organizzato": esordisce così Chiara Devoti del Politecnico, recensendo l'opera nata grazie all'ìimpegno di Albina Malerba, Andrea Merlotti, Gustavo Mola di Nomaglio e Maria Carla Visconti, pubblicato dal Centro Studi Piemontesi, con il concorso dell'Assessorato alla Cultura del Comune di Moncalieri.
Storici, storici dell’arte e storici dell’architettura hanno lavorato insieme per costruire un volume che racconti la vicenda del Castello, con un esito unico nel pur ricco panorama della produzione editoriale sulle Residenze sabaude. Sospeso fra echi di medioevo e un Risorgimento di cui restano le poche sale sopravvissute al riuso militare e all'incendio del 2008, il Castello Reale fu amata residenza collinare e testimone di molti eventi importanti della storia dei Savoia e del loro stato, una storia che si intreccia con quella della città e del fiume ai suoi piedi.
“L’intento, la speranza, l’ambizione, è – scrivono i Curatori del libro - da una parte chiarire la storia di un’opera tanto importante come il Castello, dall’altra contribuire alla tutela e valorizzazione del sistema delle Residenze Sabaude”. Intento, speranza, ambizione, che hanno trovato nell’Assessore alla Cultura di Moncalieri Laura Pompeo, l’interlocutore più attento e sensibile: “Nei piani della Città – dichiara la Pompeo - le “pertinenze verdi” del Castello sono diventate la chiave di volta dei percorsi di valorizzazione intrapresi".
"La diponibilità ad uso pubblico, come “polmone verde” nel centro urbano, doterà infatti la Citta di un forte attrattore, oltre che di un doveroso ed esemplare episodio di recupero e valorizzazione di un bene storico-ambientale".