Il Glocal Film Festival torna a omaggiare "in casa" i protagonisti della settima arte sotto il cielo stellato dell'estate 2020. Dopo Flavio Bucci nel 2018 e Stefania Rocca nel 2019, quest'anno è la volta del regista torinese Gianluca Maria Tavarelli, che proprio sotto la Mole ha iniziato la sua carriera per poi farsi ambasciatore della cinematografia piemontese a Roma.
L'appuntamento è per questa sera, alle ore 22, all'interno della rassegna "Cinema a Palazzo" accolta nel Cortile d'Onore dei Musei Reali. Sarà proiettato Un amore (Italia, 1999, 105'), tra gli esordi dietro la macchina da presa di Tavarelli, dove la singolare vicenda amorosa dei protagonisti è narrata attraverso dodici frammenti, che restituiscono il senso dello scorrere del tempo.
Sara e Marco si conoscono in una discoteca nel giugno del 1982 e s’innamorano. Il film mostra alcuni momenti della loro vita: 8 giugno 1984, 13 luglio 1985, 11 novembre 1989, 17 gennaio e 15 febbraio 1991, 19 febbraio 1994, 16 dicembre e 20 dicembre 1996, 29 luglio 1997, 28 gennaio 1998. In queste occasioni litigano, si lasciano, si riprendono, si sposano, si perdono, si ritrovano, vivono furtivamente come amanti, si separano dai coniugi, pensano di vivere da soli. Tuttavia il loro amore resiste, in situazioni diverse, anche a distanza, come luogo immaginario e protetto di un ideale di sentimento incrollabile e sempre rassicurante. Il 31 dicembre 1999 per caso Sara e Marco si incontrano di nuovo a una festa. Insieme brindano all'arrivo del nuovo millennio. Le dodici fasi di questo rapporto amoroso, che si snodano nell’arco di un ventennio, hanno come sfondo la città di Torino.
Tavarelli introdurrà la serata e riceverà il Premio "Riserva Carlo Alberto", riconoscimento che il Glocal riserva a personaggi che hanno saputo portare in alto il nome di Torino e del Piemonte nel panorama cinematografico.