Attualità - 31 luglio 2020, 18:30

A Villar Dora le panchine colorate realizzate da cittadini e associazioni

Il sindaco Savino Moscia: "Emanano serenità e allegria". Tante quella ancora da adottare

C'è Pinocchio seduto sulla panchina di fronte alla scuola primaria "Carlo Collodi", mentre si possono trovare alcuni generi musicali sulle quattro panchine di Piazza della Cooperativa, o delle coccinelle su quelle di via Don Oreste Caramello. È il frutto dell'iniziativa “Le panchine colorate” lanciata dal Comune di Villar Dor durante il lockdown e che ha scatenato la fantasia e la creatività delle associazioni e di alcuni cittadini.

«Un'idea nata quasi per caso che ha avuto un grande successo - racconta il sindaco Savino Moscia - la proposta è piaciuta alle associazioni e ai cittadini villardoresi che hanno da subito adottato le panchine presenti sul nostro territorio. È stato chiesto loro di personalizzarle con disegni e colori (dando piena libertà creativa) e di firmarle, nel caso, con il nome dell'associazione. Ora se si fa un giro per il paese ci sono panchine per tutti i gusti. Difficile citarne una piuttosto che un'altra. Sono tutte belle, perché i colori trasmettono tutti i giorni tante emozioni».
Ma perché colorare proprio le panchine? «Partendo dal significato del nome panchina, ovvero sedile per più persone, di legno, ferro, pietra o cemento, con o senza schienale, posto all'aperto e fissato al terreno - spiega ancora il primo cittadino - abbiamo ricordato che la panchina è un luogo d’incontro dove può nascere un’amicizia o un amore, dove ci possiamo riposare o leggere un libro in tranquillità o ancora dialogare con altre persone. Se colorata può anche emanare serenità e allegria».

Così girando per Villar Dora si trovano panchine di ogni colore o dedicate a qualunque tema che l'Amministrazione ha deciso di mantenere nel tempo e valorizzare. L'iniziativa prosegue; vi sono ancora panchine da adottare per raccontare la creatività delle persone, della loro voglia di tornare alla normalità e della loro voglia di fare comunità.

Redazione