La Juve perde ma festeggia. E’ una sconfitta indolore, ma che solleva inevitabilmente qualche dubbio per modalità e prestazione quella arrivata nell’ultima giornata con la Roma. In un clima da dopo lavoro ferroviario, i ragazzi di Sarri collezionano la seconda sconfitta consecutiva, la settima stagionale: i giallorossi si impongono 3-1, trovando la prima vittoria allo Stadium.
Illusorio il vantaggio di Higuain, imbeccato da Rabiot. Con il passare dei minuti la Juve si spegne, i ragazzi dell’Under 23 schierati per far tirare il fiato ai titolari non incidono e la Roma si impone, trascinata da uno straordinario Zaniolo, desiderio di mercato di Fabio Paratici. Kalinic prima e un doppio Perotti consegnano la vittoria ai giallorossi. Per la Juve da segnalare il ritorno in campo di Demiral e il 13esimo rigori a sfavore: i bianconeri sono la squadra che ne ha subiti di più di tutta la Serie A, insieme al Lecce.
Alla fine del match premiazione e consegna della coppa a suggellare il nono scudetto di fila. Un record storico, festeggiato comunque con sobrietà dai bianconeri. La testa va inevitabilmente a venerdì, quando nello stesso stadio la Juve dovrà battere il Lione e ribaltare lo 0-1 incassato all’andata per qualificarsi alle Final Eight di Champions League. In tutto questo, vi è una certezza: per passare il turno i bianconeri dovranno tirare fuori dal cilindro una prestazione ben differente rispetto a quelle dell’ultimo mese. In Cristiano Ronaldo, oggi ai box per arrivare in forma alla sfida europea, sono riposte le speranze dei tifosi della Juventus.
Juve-Roma 1-3: (Higuain, Kalinic, Perotti, Perotti)
Juventus (4-3-3): Szczesny (Pinsoglio); Danilo, Rugani, Bonucci (Demiral), Frabotta; Rabiot (Ramsey), Muratore, Matuidi; Bernardeschi (Olivieri), Higuain (Vrioni), Zanimacchia.
Roma (3-4-2-1): Fuzato; Ibanez (Juan Jesus), Smalling, Fazio; Calafiori (Bruno Peres), Villar, Cristante (Santon), Zappacosta; Perotti (Kluivert), Zaniolo (Under), Kalinic.