Un paio di anni fa ha deciso di trasferirsi da Cantalupa ai Caraibi, seguendo la sorella. Maurizio Bazzano, 54 anni, mai avrebbe pensato di mettere la sua passione e le sue competenze informatiche a servizio dell’insegnamento, ma l’incontro con una maestra gli ha permesso di aiutare i bimbi della Repubblica Dominicana, puntando su una scuola che passi dal gioco e che sia felice.
Ad aiutarlo in questa avventura, c’è il gruppo Slip (Software libero Pinerolo), associazione di cui fa parte da una decina di anni e con cui discute progetti e iniziative nelle riunioni periodiche in videoconferenza, ma non solo.
Di casa nella provincia di Puerto Plata, la svolta che ha aperto una collaborazione con il mondo della scuola è arrivata dall’incontro con una giovane insegnante, Herminia Díaz: «Le ho parlato della nostra associazione e lei mi ha chiesto se non potevo costruirle una roulette per insegnare ai suoi alunni in maniera alternativa e più coinvolgente».
Bazzano non sa di cosa si tratti, ma fa un giro su Internet e «scopro un mondo». La roulette funziona con lo stesso principio di quella del casinò, solo che può avere sia numeri sia lettere, piuttosto che immagini. «Come la pallina corre tra i numeri di una roulette, c’è una luce led che gira tra le immagini e i numeri e si ferma su quello che sarà l’argomento della spiegazione: si può insegnare di tutto, dalla matematica alla geografia, passando per l’italiano». Parallelamente Bazzano ha lavorato anche alla creazione della cosiddetta “memotica”, che, nella sua ultima versione, trasforma dei tubi dell’acqua in uno strumento per imparare la matematica, sfidandosi in una gara di operazioni.
Sulla scia di quanto fatto dai compagni di Slip in Italia, ha realizzato anche un cantastorie che serve per arricchire il vocabolario e far apprendere la dizione corretta ai bimbi.
Tutti “marchingegni” che ha prodotto con materiali di recupero (legno, tubi...) e competenza e fantasia. Le sue creazioni hanno iniziato a essere usate con i bambini a dicembre, purtroppo, però, il Covid ha stoppato l’attività didattica anche in Repubblica Dominicana, lo scorso 23 marzo. Ma Bazzano è andato avanti con la progettazione ed è nato un progetto di open school che lui e Díaz vorrebbero estendere a tutta la Repubblica Dominicana e all’America latina.
«Si chiama “Apprendere giocando, creando una scuola felice” e ho messo in rete un portale dove gli insegnanti possono condividere le loro lezioni con la roulette e dare dei feedback ai tecnici, che realizzeranno le attrezzature didattiche» spiega Bazzano. Il sito https://forzamao.wixsite.com/aprender-jugando, appena messo in Internet, è quindi un luogo di scambio sia per docenti, sia per tecnici e di confronto tra le due categorie, per realizzare strumenti didattici sempre più funzionali ed efficaci in un pieno clima di condivisione.