"Il progetto della cosiddetta Filiera delle costruzioni in Valle di Susa è l'ennesima presa in giro nei confronti di questo territorio. Non può coesistere uno 'sviluppo armonico e rispettoso dell'ambiente' in presenza di un'opera impattante e devastante come il TAV". A dirlo è la consigliera regionale pentastellata Francesca Frediani.
"E' evidente - dice Frediani - che si tratta di un tentativo, nemmeno troppo celato, di allungare le mani sul bottino delle compensazioni. I nobili intenti elencati negli obiettivi ben difficilmente si conciliano con gli effetti prodotti dalla grande opera inutile. I promotori del progetto, se hanno il coraggio, vadano a raccontare queste favole ai coltivatori che hanno i propri terreni nei pressi del cantiere di Chiomonte".
"La conferma che si tratta di una ennesima presa in giro ai danni della Valle di Susa è rappresentata dalla partecipazione della Filiera delle costruzioni all'osservatorio TAV. Un soggetto ormai defunto da molti anni, che non rappresenta in nessun modo il territorio valsusino ma solo gli appetiti delle solite lobbies".