E' scattata venerdì 28 agosto la pedonalizzazione sperimentale di corso Marconi, come predisposto dalla delibera comunale del 14 luglio. L'intervento nasce nell'ambito del progetto Torino Mobility Lab come risposta al bisogno dei cittadini di vivere nuovi spazi sociali nei propri quartieri dopo i mesi di lockdown.
La prima fase riguarda la chiusura - con fioriere posizionate per impedire il transito dei mezzi - del viale centrale tra corso Massimo d'Azeglio e via Madama Cristina, con interruzione del flusso veicolare sulla direttrice di via Ormea. Entro fine settembre sarà coinvolto anche il controviale di corso Marconi sul lato sud, tra via Madama Cristina e via Ormea, di fronte all'istituto Manzoni-Rayneri. L'ultimo passaggio, in autunno, prevede infine la chiusura del lato nord.
L’accesso all'area sarà riservato a pedoni, ciclisti e monopattini, ma dagli appositi varchi potranno passare i mezzi di soccorso e quelli delle aziende erogatrici di pubblici servizi (limitatamente al tempo necessario per l’intervento); i mezzi muniti di contrassegno disabili e i taxi così come quelli per il carico/scarico merci (solo controviali dalle 8 alle 20); infine, i residenti, attraverso il controviale nord, con transito consentito verso l’accesso carraio.
La sperimentazione è prevista fino al 31 dicembre 2020 e, come spiegano i referenti del progetto, "sarà costantemente sotto osservazione da parte delle associazioni incaricate dal Comune per attivare un confronto con commercianti, residenti e comunità scolastica sugli effetti prodotti. Saranno raccolti commenti, suggerimenti e proposte per individuare eventuali criticità o nuove esigenze". Al termine del percorso, l’amministrazione Appendino valuterà quali interventi attuare in forma definitiva.
Tra i primi problemi da risolvere, sicuramente la questione parcheggi. "Sono già stati realizzati nuovi posti auto in corso Massimo d’Azeglio, tra corso Marconi e corso Raffaello, delimitati con segnaletica orizzontale giallo-blu, riservati ai residenti dalle 19.30 alle 8 del mattino". Così il vicepresidente della Circoscrizione 8 Massimiliano Miano, che tuttavia non nasconde le critiche alle modalità "precipitose" con cui il Comune ha avviato la sperimentazione. "E' mancato - sottolinea - un confronto diretto negli ultime mesi, malgrado il dibattito su corso Marconi sia attivo da diversi anni. Noi non siamo contrari, anzi. Ci ha solo lasciato sorpresi l'accelerazione che è stata data ai lavori, con le difficoltà che ne derivano. Quando chiuderanno anche i controviali sarà impossibile recuperare altrove nuovo spazio per la sosta".
Nelle prossime settimane proprio la Circoscrizione 8 convocherà una commissione alla presenza di Confcommercio per valutare svantaggi e benefici dell'intervento anche tra gli esercenti. "Al momento - conclude Miano - i commercianti ci dicono che, se manca il parcheggio, i clienti nei negozi o nei ristoranti non si fermano".