Da Messi a Ronaldo, con un pensiero fisso: la Champions League. Ha le idee chiare, Arthur Melo, nuovo perno del centrocampo della Juventus, presentato oggi all'Allianz Stadium.
Arriva da Barcellona e alla Juve avrà la maglia numero "5", la stessa che fu di Pjanic, che ha fatto il percorso opposto verso la Catalogna. "È un giorno molto importante per me - ha esordito Arthur, brasiliano di indubbio talento e dal sorriso facile - ringrazio la mia famiglia, i dirigenti, Fabio Paratici e i miei compagni di squadra. Qui a Torino sono stato accolto benissimo e anche i tifosi sui social mi hanno scritto moltissimi messaggi di benvenuto".
Subito stimolato sul passaggio da Messi a Ronaldo, Arthur non si è tirato indietro: "Al Barcellona posso soltanto dire grazie, ma adesso rappresenta il passato. Anche qui ho il privilegio di giocare con grandi calciatori e farlo con Ronaldo è quasi la realizzazione di un sogno". E su Pirlo come allenatore? "Lui ha giocato a calcio come pochi, si muove e gioca in un modo unico. Sento il privilegio di giocare per un allenatore del genere. Ma del modulo e della mia posizione in campo ancora non abbiamo parlato".
"So che la Juve ha investito tanto per me - ha continuato il brasiliano - e ho un grande entusiasmo proprio perché voglio onorare gli impegni presi. Ma a spingermi verso i bianconeri è stato il progetto della società, molto ambizioso come me. La Champions è il mio obiettivo e per la Juve è una priorità". "A chi assomiglio come modo di giocare' Non saprei, ma il mio idolo è Iniesta, da sempre".
Infine una battuta su Luis Suarez, in pole position come nuovo acquisto per l'attacco bianconero e fino a pochi giorni fa compagno di squadra di Arthur. "Non ho parlato con lui, non so la sua situazione, ma posso dire che è un grandissimo giocatore e se dovessi avere la possibilità di giocare ancora con lui sono sicuro che darebbe sicuramente un grande valore aggiunto alla squadra".