"I sogni a volte si infrangono sugli scogli della vita e lo scoglio è arrivato". Usa parole cariche di significato, e non potrebbe essere altrimenti, Monica Comuzzi, preside all'Istituto Comprensivo di Cuorgnè, che comprende due scuole materne, le elementari a Cuorgnè e nelle frazioni di Priacco e Salto e la Media Cena.
A pochi giorni dal trillo della prima campanella dopo lo stop forzato causato dall'emergenza coronavirus, ha preso carta e penna per dire ai suoi studenti che lei quest'anno, nel suo ufficio, non ci sarà. Dovrà lasciare il suo posto di dirigente scolastico per problemi di salute.
"Mi è stato diagnosticato un mieloma al midollo spinale, un cancro - confida in una lettera indirizzata ai suoi alunni ed alle famiglie -. Questo cambia tutto. Quest’anno non potrò essere presente a scuola, ho un percorso da affrontare, con pazienza, dedizione, difficoltà, dolore".
Arrivata in Canavese un anno fa, Comuzzi era appena stata riconfermata nel suo ruolo, diventando effettiva negli organi dei dirigenti scolastici. "Ci sarà un dirigente che mi sostituirà nella quotidianità della vita della scuola, sarà sicuramente competente e darà il giusto supporto per i docenti, i genitori e il personale e per tutti - continua la preside -. Ma uno scoglio non può arginare il mare, e io ritornerò l’anno prossimo, senza promesse vane, ma mettendo in campo tutta la mia volontà e la mia voglia di essere ancora con tutti voi. E’ stato un anno splendido, ho conosciuto e intrecciato relazioni umane fantastiche, siete una comunità incredibile e io vi amo profondamente. Il mio non è un addio, non è un arrivederci, è solo un “aspetta un momento”.