Scuola e formazione - 04 settembre 2020, 14:28

Ripartenza scuola, a Torino 200 cantieri: "La sicurezza è un dovere e una priorità" [VIDEO]

Sono 135 gli interventi già conclusi, 10 in corso di esecuzione e una sessantina programmati. Appendino: "La comunità scolastica lavora senza sosta per arrivare pronta"

Un'estate frenetica, per arrivare pronti al suono della campanella il 14 settembre. Tra lavori eseguiti, in corso e programmati, sono circa 200 gli interventi messi in campo dall'amministrazione Appendino per garantire un ritorno in aula sicuro in tutte le scuole torinesi.

Grazie a 1 milione e 800 mila euro di fondi "Covid 1" e altri 630mila euro di fondi "Covid2", oltre al 30% di risorse in più messe a bilancio per la manutenzione ordinaria e straordinaria degli edifici, le scuole di Torino hanno subito o subiranno un deciso e necessario restyling.

I dettagli sono stati resi noti dalla sindaca Appendino e dall'assessore all'Istruzione, Antonietta Di Martino, durante il sopralluogo alla scuola primaria Erich Giachino, edificio che rientra nell'elenco degli interventi effettuati. In questo caso, per esempio, i lavori (tinteggiatura, controllo solai, refettorio, ecc) sono iniziati a metà giugno e sono finiti solo ieri, proprio in tempo per le sanificazioni da effettuare prima del ritorno in classe degli studenti.

Uno sforzo importante, sottolineato dalla sindaca: "Le ditte hanno lavorato anche a Ferragosto per restituire questi spazi ai bimbi. Una comunità scolastica è fatta di tutti coloro che ogni giorno si impegnano per far sì che si possa riaprire in sicurezza". "Per noi - ha ribadito Appendino - è una priorità coniugare il diritto alla sicurezza con il diritto a vivere la socialità della comunità scolastica". 

Se la questione spazi non rappresenta quindi un problema, restano i rebus relativi alla misurazione temperatura e personale scolastico: nel primo caso, l'amministrazione, in attesa dei termoscanner, sta pensando di dotare gli istituti di termometri per svolgere questa pratica. Per quanto riguarda la carenza dei docenti e del personale, indispensabile per garantire il distanziamento e la vigilanza in spazi più ampi, la palla passa invece al Governo e all'Ufficio Scolastico Regionale. Il Comune, così come i genitori e i dirigenti scolastici, resta in attesa di risposte.

Buone notizie invece per gli interventi da realizzare all’interno degli asili: l’assessore Di Martino ha infatti rivelato che presto saranno stanziati nuovi fondi ministeriali. "La legge 160 del 2019 stanzia fondi per nidi e scuole dell'infanzia e nella bozza di Dpcm si parla di 560 milioni da spendere tra il 2021-2024 per la ristrutturazione".

Andrea Parisotto