Viabilità e trasporti - 04 settembre 2020, 19:13

Regione, trasmesso a Roma l’elenco delle opere complementari al Tav

Incontro con la Filiera Torinese delle Costruzioni. Uncem: "32 milioni di euro che fanno bene alla Valle di Susa"

Si è svolto nel pomeriggio un incontro tra la Regione Piemonte, rappresentata dal Presidente Alberto Cirio e dagli assessori al Bilancio e alle Opere pubbliche e la Filiera torinese delle Costruzioni per le opere complementari alla Tav. La Regione Piemonte, nei mesi scorsi, ha più volte sollecitato il Ministero delle Infrastrutture al fine di ricevere risposte sullo sblocco delle opere già finanziate. Il riscontro, da parte dell’Ente Governativo, è arrivato solo a fine agosto, per una pratica che era ferma dal febbraio 2019.

Proprio al termine di questo incontro, e a pochi giorni dalla ricezione della missiva, la Regione ha risposto trasmettendo al Ministero l’elenco delle opere di priorità due da realizzare e già finanziate per un importo di 32 milioni di euro affinché possano così partire finalmente i lavori.

Le categorie presenti all'incontro hanno manifestato soddisfazione per la celerità con cui la Regione ha saputo affrontare gli aspetti tecnici legati alle opere di questo lotto e, nel contempo, insieme, si è condivisa l’idea, che insieme agli enti locali, questo tavolo possa affrontare celermente il lavoro anche per le ulteriori opere complementari (per un importo pari a 57 milioni di euro). Opere su cui la Regione Piemonte ha, nella medesima comunicazione, chiesto e sollecitato un riscontro da parte del Governo e, per le quali, entro fine anno sarà mandato a Roma l’elenco delle opere che il territorio sceglierà di realizzare.

Uncem si è complimentata con i Sindaci della Val di Susa e con i vertici della Regione Piemonte - in particolare il Presidente Cirio e l'Assessore Tronzano - per il lavoro fatto negli ultimi mesi sulle opere complementari TAV. 32 milioni di euro che fanno bene alla Valle di Susa. "L'elenco segue gli assi che Uncem, con il Presidente piemontese Lido Riba e il Presidente nazionale Marco Bussone, ripetono come fondamentali per rivitalizzare le valli alpine e appenniniche, unendo diverse fonti di finanziamento. Questa volta, in questa situazione, l'azione è ottima con la rivitalizzazione delle strade in quota, la sentieristica da potenziare, il lavoro sull'agricoltura e sulla viticoltura eroica sui versanti, il sostegno alle imprese esistenti e nuove, le filiere bosco-legno-energia, impianti idroelettrici nuovi e da manutenere, illuminazione pubblica e reti del metano necessarie da troppi anni, oggi fattibili. Non senza una protezione del territorio mantenendo l'assetto idrogeologico con opere strategiche. Le Unioni montane e i Comuni, con la Regione, secondo Uncem hanno fatto un ottimo lavoro, un elenco sugli assi green e smart che sono vincenti per una montagna moderna e a prova di futuro. Nella quale le infrastrutture che le attraversano, non vedono le comunità quali inutili spettatori, bensì beneficiari di pezzi di crescita e sviluppo sociale ed economico. Questo pezzo di Alpi non è secondo a nessuno in Europa nei modelli di intervento e innovazione, sostenibilità e riduzione delle emissioni".

redazione