Paolo Montagna lascia da parte i toni miti e la moderazione e sulla vicenda del nuovo ospedale unico dell'Asl To5 attacca frontalmente la Regione. "Basta rinvii, peripzie e perdite di tempo, non si può giocare sulla pelle della gente, la salute non ha colore politico".
Il sindaco uscente di Moncalieri, ricandidato dal Pd e dal centrosinistra, infiamma la campagna elettorale, a pochi giorni dall'appuntamento del 20-21 settembre, parlando di fronte agli uffici dell'Asl cittadino, a pochi passi dal mercato. Le parole del Governatore Alberto Cirio nella serata di ieri, durante la cena elettorale del candidato sindaco del centrodestra a Moncalieri Pier Bellagamba ("abbiamo ordinato una nuova perizia per capire se l'area di Vadò sia quella più idonea, se sarà così nessun problema a edificare lì il nuovo ospedale unico") non gli sono piaciute: "Ho invitato più volte il presidente Cirio e l'assessore alla Sanità Luigi Icardi a entrare al Santa Croce, piuttosto che all'ospedale di Chieri o a pensare al bacino di utenza di quello di Carmagnola. Non è l'idea di quel 'bolscevico' di Paolo Montagna, non è solo la necessità di Moncalieri, ma quella condivisa da quaranta sindaci del territorio della zona sud di Torino".
Montagna ha fatto poi un breve excursus su quanto era successo dal 2016 fino al 2018, quando la giunta guidata da Sergio Chiamparino aveva dato l'ok all'area di Vadò, dopo che un esame tecnico l'area considerata la più idonea rispetto agli altri sei siti che erano stati presi in esame. "E' stato presentato il progetto, la Regione aveva trovato il modo di finziarlo, stanziando 300 milioni, c'era tutto. Mancava solo il cantiere. Poi l'anno scorso è cambiato il colore politico della Regione e imporvvisamente è cambiata anche l'idea su questo progetto".
Per il primo cittadino uscente di Moncalieri questa serie di rinvii, la richiesta di nuove perizie nasconde la voglia "di spostare la sede dell'ospedale unico in realtà più affini al colore dell'attuale maggioranza che guida il Piemonte". Sulla questione che l'area di Vadò possa essere a rischio idrogeologico, Montagna risponde ricordando che "nel 2016, quando Moncalieri fu colpita dalla più grave alluvione della sua storia, neppure una goccia d'acqua aveva allagato Vadò. E' una zona sicura, lo provano le relazioni che sono state presentate, fatte da ingegneri e professionisti, non da tecnici del comune di Moncalieri".
Oggi pomeriggio è prevista una votazione in Consiglio regionale sulla vicenda dell'ospedale unico. "Voglio vedere come si comporterà Cirio", ha concluso Montagna, "visto che Fratelli d'Italia è pronta a presentare un documento per dire di rivedere tutta la questione dell'ospedale unico. Basta rinvii, non si può giocare sulla pelle delle persone. Noi siamo pronti a fare una battaglia per difendere questa scelta, non solo come Pd regionale, ma con tutta la città di Moncalieri".