Fin dal primo giorno di scuola vince la merenda preparata a casa. Per più di uno scolaro su tre (35%) infatti, lo spuntino è con frutta, panini semplici e torte casalinghe tanto da sorpassare l'acquisto di prodotti confezionati, (25%) o pizza, focaccia o cornetti freschi al negozio (7%). E’ quanto emerge da una indagine Coldiretti/Ixe’ divulgata in occasione dell’inizio dell’anno scolastico segnato dall’emergenza Covid che ha costretto gli italiani a cambiare le proprie abitudini.
La necessità di mantenere le distanze sociali e ridurre al minimo i contatti esterni ed i rischi di contagio ha favorito un forte ritorno al fai da te casalingo, con il coinvolgimento spesso di genitori e figli nella preparazione. “Un bisogno di sicurezza che ha fatto anche sparire il tradizionale scambio di merende tra i compagni di classe – spiegano Roberto Moncalvo presidente di Coldiretti Piemonte e Bruno Rivarossa Delegato Confederale - ma anche una tendenza salutistica. In Piemonte si può spaziare dal pane preparato con burro di montagna e marmellate di pura frutta, come pesche, piccoli frutti, albicocche o ciliegie, a panini con i nostri formaggi tipici, da quelli freschi a quelli più stagionati, insieme ai salumi oppure solo frutta fresca che dà un grande apporto di vitamine, fino a torte con le nocciole, crostate con confetture e biscotti di riso o i tipici baci di dama, i krumiri o quelli di meliga per i bambini che preferiscono il dolce".
"Per preparare merende gustose a km0 consigliamo – concludono Moncalvo e Rivarossa - di scegliere gli ingredienti direttamente dalle imprese agricole del territorio o presso i mercati di Campagna Amica dove è sempre possibile trovare prodotti freschi, genuini e totalmente tracciabili”.