La città di Torino si conferma ancora una volta uno dei più ferventi centri culturali dell'Italia del Nord, onorando la memoria del grande Maestro marchigiano Raffaello Sanzio. Conferma dell'eclettismo culturale del capoluogo, capace di passare dal Fringe Festival itinerante alla massime rappresentazioni del mondo classico.
Ecco che il capoluogo piemontese diventa la location perfetta per ospitare una mostra interamente dedicata al celebre pittore e architetto Raffaello, una vera eccellenza dell'arte rinascimentale italiana. Per le celebrazioni a cinque secoli dalla sua scomparsa, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo ha deciso di dar vita alla mostra dedicata alla fortuna di Raffaello in Piemonte da tenere all'interno di spazi della Galleria Sabauda dei Musei Reali di Torino.
Un evento doveroso per rendere merito al genio dell'artista di Urbino vissuto a cavallo fra il XV e il XVI sec., al quale lo Stato italiano ha deciso di dedicare una lunga serie di eventi attraverso tutto il territorio nazionale nel corso del 2020 in corrispondenza dei 500 anni dalla sua morte.
La mostra che avrà luogo da venerdì 30 ottobre di quest'anno fino a domenica 14 marzo 2021 negli spazi espositivi della Galleria Sabauda presso i Musei Reali di Torino sarà concentrata sulla diffusione dei modelli iconografici raffaelliani, estrapolati dalle sue opere tra la prima metà del Cinquecento e la fine dell’Ottocento.
La prima parte del percorso vedrà come protagoniste le copie antiche della Madonna d’Orléans (celeberrima opera del periodo di gioventù, oggi conservata al Museo Condé di Chantilly in Francia) già presente nei documenti di inizio del Cinquecento che trattano delle collezioni d'arte sabaude. Tale opera fu anche replicata da alcuni dei più importanti artisti attivi in area piemontese, con un prestigioso prestito dal Rijksmuseum di Amsterdam.
La seconda parte, invece, espone ai visitatori gli esiti delle investigazioni fatte in occasione dei lavori di restauro attualmente in corso sulla Madonna della Tenda della Galleria Sabauda. Su questa tavola i critici hanno di recente identificato l’intervento diretto di Raffaello, dando vita ad un nuovo dibattito sulla sua attribuzione.
Non mancherà dalla mostra anche un interessante gruppo di opere della Galleria Sabauda a conferma del forte apprezzamento dello stile classico raffaellesco durante gli anni di Carlo Alberto e dei primi direttori della Regia Pinacoteca.
Erika Cecchetto di ReviewBox.it, redattrice attenta al settore Mobile, ha più volte indicato quello dei Musei Reali di Torino come uno degli esempi più virtuosi del nostro Paese per quanto riguarda la fruizione multimediale dei contenuti prodotti dall'ente museale. Già da qualche anno hanno provveduto a rendere fruibile on-line video in Realtà Virtuale tramite il sito del museo e YouTube, che permettono di muoversi virtualmente dentro gli ambienti creati in digitale in combinazione con le registrazioni video per mezzo di dispositivi mobili (come smartphone e tablet) o con visori per VR dedicati. Una delle tendenze di maggior successo per il coinvolgimento del grande pubblico, attraverso processi di gamification e ricostruzioni 3D, a cui spesso si associa la Realtà Aumentata per ottenere informazioni aggiuntive su opere e luoghi.