Attualità - 16 settembre 2020, 15:07

"Nessun intevento di manutenzione per la scuola primaria Giacomo Leopardi"

Una residente nel quartiere Vallette denuncia i problemi dell'istituto frequentato dal figlio: "A quanto pare la dirigente scolastica ha segnalato già al Comune, ma al momento la situazione non è cambiata rispetto al passato"

Una mamma del quartiere Vallette, M.M., ci ha inviato una lunga lettera per segnalare i problemi riconstrati all'inizio del nuovo anno scolastico, accompagnando il figlio alla scuola primaria Giacomo Leopardi.

"Ho potuto constatare, dopo questi lunghi mesi di sospensione delle lezioni e con mia grande delusione che, purtroppo, nel nostro quartiere non sono affatto stati eseguiti alcuni lavori di manutenzione o miglioramento all’edificio scolastico, anzi. Mio figlio ha frequentato la scuola dell’infanzia municipale Vallette A situata alle spalle della scuola primaria e, già durante gli anni passati, avevo notato come il cortile della scuola Leopardi fosse parzialmente interdetto all’accesso dei bambini, probabilmente per delle situazioni di pericolo strutturale riscontrate dal Comune".

"Quest’anno, ad inizio anno scolastico, in una situazione eccezionale di emergenza, nonostante le direttive governative consiglino vivamente l’utilizzo degli spazi esterni per trascorrere momenti di intervallo e/o di lezione in tutta sicurezza, ci siamo trovati di fronte ad un ulteriore restringimento del cortile della scuola, dovuto alla chiusura di un’altra zona dello stesso".

"A quanto pare la dirigente scolastica ha segnalato già al Comune, più volte, tale situazione, chiedendone un intervento tempestivo ma al momento quella che potete vedere nelle foto allegate è la situazione, e non si sa se e quando verrà ripristinato il normale accesso ad un cortile, che per le sue dimensioni effettive, potrebbe garantire l’uscita di più classi in tutta sicurezza. Eppure ho letto recentemente la notizia dei 1,47 milioni destinati dal Sindaco per la riqualificazione delle Vallette...".

"Le scuole sono una priorità? Investire sulle giovani generazioni non è forse il modo migliore per riqualificare il quartiere stesso?", si domanda. "Io sono cresciuta in questo quartiere ma per esigenze lavorative dei miei genitori ho frequentato le scuole altrove. Ho sempre difeso questa zona dalle critiche e dai preconcetti legati al passato e quindi per mio figlio ho scelto diversamente: nonostante le mille difficoltà e nonostante qui le persone si sentano spesso abbandonate così come abbandonati all’incuria sono i nostri innumerevoli spazi verdi (con l’erba più alta dei bambini stessi...) e le nostre scuole che piano piano cadono a pezzi".

"Ho scelto di puntare su questo quartiere, sperando che prima o poi qualcuno invece di chiudere le scuole perché non ci sono iscrizioni si domandi invece, vedendo quanti bambini qui residenti affollano i parchi giochi, perché i bambini delle Vallette scelgano di studiare altrove", ha concluso.

redazione