Viabilità e trasporti - 16 settembre 2020, 16:36

Progettazione metro 2, frattura nel M5S: la maggioranza litiga e "stoppa" la delibera d’assegnazione a Infra.To

Rabbia Carretto verso i colleghi per aver avanzato perplessità di natura amministrativa più che politica. Versaci: "Smettila di fare sparate e dire sciocchezze". Lo Russo avanza dubbi sull'assegnazione a Infra.To

Nell'immaginario collettivo, la linea 2 della metropolitana è destinata a tagliare in due Torino, collegando San Mauro a Orbassano e la zona Nord alla zona Sud della città. Per il momento però, a risultare spaccata pare essere solo la maggioranza Cinque Stelle.

All'origine della rottura la delibera che prevede che sia il Consiglio comunale ad esprimere un parere favorevole circa l’assegnazione della progettazione della linea 2 della metropolitana a Infra.To, società partecipata del Comune di Torino. Una soluzione interna, alternativa al bando di gara europeo. La volontà dell’assessore ai Trasporti Maria Lapietra è chiara: “Vogliamo che la progettazione sia assegnata alla società in house, ma è fondamentale una delibera di indirizzo per assegnare una progettazione così importante”. “Questo - spiega l’assessore - è l’atto più importante che portiamo in Giunta. Quello che facciamo è dare una svolta per la città”.

“In quattro anni non ho mai votato un atto simile, perché dovrei farlo proprio ora? Perché è indispensabile che passi dal voto del consiglio comunale?” è la domanda posta da Fabio Versaci. Un parere condiviso dalla capogruppo del M5s torinese, Valentina Sganga: “Nessuna preclusione politica o ideologica sull'affidamento a Infra.To, come forza politica abbiamo sostenuta che la realizzazione della metro fosse pubblica. Ma dopo aver letto il parere del Ministero sugli affidamenti in house, devo ammettere che condivido quanto detto da Versaci”. Simile la posizione di Federico Mensio.

Da qui la frustrazione di Damiano Carretto: “Lo reputo un atto di sfiducia verso la macchina comunale e ai nostri uffici, che non meritano di certo questo trattamento”. Per il consigliere pentastellato, infatti, il rischio è che si prolunghino ulteriormente le tempistiche per un’opera tanto attesa dalla Città, quanto sostenuta dal Ministero che la considera di rilevanza nazionale. La voce fuori dal coro di Carretto ha però mandato su tutte le furie il collega Versaci: “Impari a non dire stupidaggini, si è sempre fatto notare per i suoi voti”.  In sua difesa è intervenuta invece Viviana Ferrero: “I suoi voti non sono sparate o stupidaggini, li ho sempre apprezzati.

Da registrare poi l’opinione del capogruppo del Partito Democratico, Stefano Lo Russo, scettico sulla possibilità di affidare a Infra.To una progettazione così impattante: “Il parere del segretario generale dice che la delibera è fondamentalmente inutile, oltre che forse dannosa. Nessuno qui non vuole che Infra.To non cresca, ma che lo faccia progressivamente”.  “L’ordinarietà - ha poi concluso Lo Russo - vuole che un simile appalto vada a gara. Avendo contezza della complessità di un tunnel di 20 km che passa sotto la Dora e sotto il centro di Torino va da sé che la progettazione di quest’opera necessita di competenze elevatissime, di ordine superiore a quelle sviluppate da Infra.To”.

Il risultato? Troppi pareri discordanti, anche all’interno della stessa maggioranza e l’atto costretto a rimanere infatti sospeso in commissione. La discussione tra i consiglieri sulla metro 2 è destinata a proseguire.

Andrea Parisotto