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Attualità | 18 settembre 2020, 11:41

A Torino l'innovazione "ronza" e prende il volo: decolla la sfida per un futuro a misura di drone [VIDEO]

Presso gli spazi di Leonardo di corso Francia prima edizione del "Drone Contest" che mette in competizione ragazzi di tutte le Università italiane. Sissmann: "È una sfida, ma anche un modo per selezionare i talenti e fare crescere un ecosistema"

A Torino l'innovazione "ronza" e prende il volo: decolla la sfida per un futuro a misura di drone [VIDEO]

Ronzano, si spostano, si muovono in libertà e svolgono compiti specifici. Fantascienza, fino a qualche tempo fa. Attualità, ora che i droni stanno diventando attori normali nella vita di tutti i giorni.Negli spazi di Leonardo, in corso Francia a Torino, è lanciata la sfida dei "così" volanti, con squadre di ragazzi provenienti dalle migliori università italiane a confrontarsi nella prima edizione del "Drone Contest": il Politecnico di Torino gioca in casa, contro la Federico II di Napoli, Roma Tor Vergata, la Sant'Anna di Pisa, Alma Mater di Bologna e il Poli di Milano.

"Competizioni come queste - spiega Laurent Sissman, vicepresidente di Leonardo per i sistemi senza pilota, gruppo di lavoro nato due anni fa - servono ad ampliare la contaminazione di conoscenze, perché con questi ragazzi si colgono nuove tendenze ed eventualmente limiti per un percorso che non può essere solo aziendale".

La competizione non prevede velocità o abilità alla guida: i droni devono affrontare situazioni e portare a termine missioni prendendo decisioni in totale autonomia. Una gara, ma anche una sorta di "colloquio di lavoro", per scoprire i migliori talenti e fare crescere un ecosistema in cui i progetti di ricerca possano anche competere tra di loro. Tutte le Università coinvolte hanno ricevuto risorse a sostegno di un dottorato specifico e hanno potuto decidere autonomamente i percorsi seguiti dagli studenti.A confrontarsi, sono i ragazzi al primo anno di dottorato, nonostante le difficoltà della pandemia e del Covid. Ma l'orizzonte temporale è su tre anni. "Abbiamo posto ai ragazzi questioni davvero sfidanti, non situazioni in cui possiamo cavarcela anche da soli".

"Il volo in remoto non è più un orizzonte di prospettiva e i droni sono ormai molto diffusi, qui parliamo invece di volo in autonomia: i mezzi possono muoversi e in base ai loro compiti svolgere determinate funzioni, in sequenza e sulla base di intelligenza artificiale e nuove tecnologie ottiche, digitali e così via", dice ancora Sissmann.E il grado di complessità aumenta "visto che bisogna anche fare coesistere mezzi autonomi diversi nello stesso spazio - aggiunge il vicepresidente -. Ma qui si va oltre la tecnologia del volo: si parla anche si economicità e sicurezza".

Intanto Leonardo non sta ferma: "Siamo già in grado di costruire un drone dalla prima rotella alla sua conclusione. Ma bisogna migliorare e affinare costantemente questa tecnologia, anche nella raccolta ed elaborazione dati, per esempio per le missioni di soccorso o di monitoraggio. Pensiamo per esempio a quello che succede nel Mediterraneo di questi tempi. Oppure per azioni di soccorso in cui si devono risparmiare vite umane: medici, pompieri o forze dell'ordine". “Leonardo - prosegue - investe annualmente decine di milioni di euro in attività di ricerca e sviluppo legate ai droni e alle tecnologie unmanned. Un universo composto non solo da velivoli a pilotaggio remoto e le relative piattaforme tecnologiche, ma anche, ad esempio, tecnologie per il controllo del traffico aereo e sistemi di difesa dalla minaccia di droni”.

La premiazione del contest si terrà in diretta Web il 23 settembre. E l'appuntamento tornerà nel 2021 e 2022, magari aprendosi anche a presenze internazionali. In attesa che Torino muova i suoi passi in quel cammino che la città sta pianificando con il Manufacturing & technology center, che avrà una sua parte importante proprio nell'aerospazio, oltre all'automotive, proprio qui nel quartiere "spaziale" di Torino e non solo a Mirafiori. "Non è casuale che abbiamo scelto proprio questa area per ospitare applicazioni di questo genere e un evento come il drone contest".

Massimiliano Sciullo

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