Eventi - 22 settembre 2020, 11:30

L'Unione Musicale torna sul palco con 68 concerti fino a dicembre: "Varietà ed eccellenza"

Anticipa la stagione la rassegna "Prima di domani", dieci appuntamenti dal 22 al 30 settembre al Conservatorio

Dando prova di una rara vitalità nel panorama musicale e sulla scia dei successi della programmazione estiva “Camera d’estate”, l’Unione Musicale conferma la propria volontà di ripartire con i concerti dal vivo presentando, per il periodo ottobre-dicembre 2020, 68 appuntamenti al Conservatorio e al Teatro Vittoria con protagonisti decine di artisti ed ensemble che esplorano repertori diversi, dagli autori più classici alle rarità. Varietà ed eccellenza contraddistinguono la nuova proposta, che si mantiene fedele alle passate stagioni dell’ente torinese pur dispiegandosi, per il momento, come un “progetto” in evoluzione.

«L’alto numero di concerti che abbiamo programmato in un così ristretto arco temporale – ha dichiarato il direttore artistico Giorgio Pugliaro – riassume quantitativamente il grande sforzo che stiamo compiendo per tenere accesa una vera e propria fiaccola lungo il sentiero della musica dal vivo». Il cartellone vede protagonisti 145 musicisti, tra solisti ed ensemble, con una forte presenza di interpreti giovani e italiani che ha l’obiettivo di valorizzare e sostenere la qualità artistica del nostro Paese, duramente provata dall’interruzione forzata degli ultimi mesi.

Si inizia mercoledì 14 ottobre 2020 (Conservatorio, ore 21) con il recital del “nostro” Trio Debussy per concludere il 16 dicembre 2020 con il concerto beethoveniano di Pietro De Maria (sempre al Conservatorio, ore 21).

Conferme e novità si alterneranno sul palco del Conservatorio e del Teatro Vittoria: riascolteremo il Trio Debussy, il Quartetto di Cremona, il Trio di Parma, il Trio Johannes con Simonide Braconi e Paolo Borsarelli, il Quartetto Werther e il Trio Chagall e faremo la conoscenza di ensemble come il Quintetto Bislacco, il trio composto da Antje Weithaas, Marie-Elizabeth Hecker e Martin Helmchen, l’Ensemble Seta e le voci degli Italian Harmonists. Tra i solisti ritroviamo artisti da sempre protagonisti delle stagioni dell’Unione Musicale insieme a talenti giovani e sorprendenti: i violinisti Indro Borreani (con Francesco Mazzonetto), Francesca Bonaita (con Gloria Cianchetta) e Massimo Quarta (con Stefania Redaelli), i pianisti Martina Filjak, Alexander Gadjiev, Pierre-Lorent Aimard, Antonio Ballista e Pietro De Maria, i violoncellisti Natalie Clein (con Cédric Pescia), Erica Piccotti (con Leonardo Pierdomenico), Eckart Runge (con Jaques Ammon) e Chiara Burattini (con Maddalena Giacopuzzi) e ancora il fisarmonicista Pietro Roffi con Alessandro Stella e lo spettacolo dedicato all’amata immortale beethoveniana raccontato dal grande Renato Carpentieri. Si aggiungono a questi tanti altri cameristi, cantanti e pianisti, oltre agli artisti che doneranno nuova luce al repertorio più antico: il Quartetto Delfico, gli ensemble Sensus, Soavi Affetti, Quoniam, Concerto de’ Cavalieri e Guerra Amorosa. Linee tematiche Proseguono le celebrazioni per il 250° della nascita di Ludwig van Beethoven con i concerti del Trio di Parma dedicati ai Trii per violino, violoncello e pianoforte (messi a confronto con i Trii di Mauricio Kagel) e l’integrale delle Sonate per pianoforte affidata a Pietro De Maria. Arriva alla sua fase conclusiva la serie Schubertiade, il progetto dell’esecuzione dei 600 Lieder di Schubert a cura di Erik Battaglia, che vede l’Unione Musicale primo ente italiano a raggiungere questo traguardo.

Per ragioni legate all’emergenza sanitaria ancora in corso, la capienza delle sale risulta ridotta, di conseguenza non sarà possibile confermare i posti agli abbonati della passata stagione. Le poltrone numerate saranno riassegnate non appena si tornerà alla normalità.

Per il periodo ottobre-dicembre vengono comunque proposti abbonamenti a ingresso (con posto non numerato); sono confermate le storiche serie al Conservatorio, che assumono i colori di Torino, Giallo e Blu, con cinque appuntamenti ciascuna alle ore 21. I concerti delle serie tematiche al Teatro Vittoria sono proposti quasi tutti con un duplice orario (alle ore 17 e alle ore 20) per poter accogliere un numero maggiore di spettatori dato il contingentamento della sala: si confermano le serie L’altro suono, dedicata al repertorio preclassico, Young, che valorizza i giovani talenti e Camera delle Meraviglie, pensata per far scoprire i segreti dei capolavori del repertorio da camera (in collaborazione con il Conservatorio di Torino). Tornano anche la serie Didomenica con 8 accattivanti programmi (ore 15 e ore 18) e la Schubertiade con 6 concerti alle ore 20.

Da martedì 29 settembre sarà possibile sottoscrivere nuovi abbonamenti presso la sede dell’Unione Musicale (mentre per gli abbonati alla passata stagione si parte da martedì 15). In questa congiuntura particolare l’Unione Musicale ha scelto di contenere le tariffe di biglietteria: grande attenzione è rivolta al nuovo pubblico con agevolazioni per chi si abbona per la prima volta tra i 31 e i 50 anni (10 concerti a 70 euro) e per gli under 30 (10 concerti a 40 euro). Il costo del singolo biglietto varia da 5 a 20 euro.

Gli attuali protocolli di sicurezza anti Covid-19 non consentono al momento la programmazione di numerose iniziative che, nel corso delle passate stagioni, hanno puntato al contatto e al coinvolgimento di nuovo pubblico. In questa prima tranche di stagione non ci saranno quindi gli appuntamenti di Short Track. 30 minuti di classica per tutti, tutte le attività pensate per i bambini e le famiglie (i laboratori di Ateliebebè, Noteingioco e Musicaintasca e gli spettacoli di teatro musicale Raccontami una nota), così come gli spettacoli dedicati alle scuole. Non appena la situazione lo consentirà, queste iniziative verranno prontamente riattivate. 

Questo settembre, eccezionalmente, l’Unione Musicale anticipa la classica ripresa autunnale con il recupero di alcuni concerti lasciati in sospeso lo scorso febbraio a causa dell’improvvisa emergenza sanitaria.

PRIMA DI DOMANI, questo il titolo della rassegna, è una serie di dieci concerti che avranno luogo dal 22 al 30 settembre al Conservatorio Giuseppe Verdi. Protagonisti saranno alcuni dei più bei nomi del concertismo italiano – il Trio di Parma, Pietro De Maria, Francesca Dego, Francesca Leonardi e Andrea Lucchesini – con i quali, nelle scorse stagioni, sono stati intrapresi alcuni percorsi tematici (i festeggiamenti per l’anniversario beethoveniano, con le integrali delle Sonate per pianoforte, dei Trii e delle Sonate per violino e pianoforte e poi il progetto di Andrea Lucchesini, che mette a confronto l’opera pianistica di Schubert e di Schumann). 

Ogni giornata prevede due concerti (alle 17.30 e alle 21) i cui programmi, della durata di circa 70 minuti senza intervallo, offrono al pubblico una più ampia panoramica sul repertorio.

I concerti vengono realizzati nel pieno rispetto delle vigenti normative anti Covd-19. La capienza della sala risulta ridotta e i posti non sono numerati. Particolarmente vantaggiosa la biglietteria con tariffe che vanno da 5 euro (ridotti under 21) a 10 euro.

A dare il via alla rassegna settembrina c’è il Trio di Parma, martedì 22 settembre, con la seconda tappa del nuovo intrigante progetto che intreccia l’integrale dei Trii di Beethoven ai Trii del compositore argentino-tedesco

Mauricio Kagel. Sui leggii, accanto al Secondo trio di Kagel, l’op. 11 e il Trio n. 2 op. 70 di Beethoven, oltre ai due Trii di Haydn che aprono i concerti.

Mercoledì 23 settembre torna Pietro de Maria, con il secondo appuntamento del progetto di esecuzione integrale delle 32 Sonate per pianoforte di Beethoven. Il pianista veneziano è il terzo italiano – dopo Dino Ciani (1970) e Andrea Lucchesini (1999-2000) – a realizzare questa impresa per l’Unione Musicale. In programma le Sonate op. 2 n. 1, op. 10 n. 2 e n. 3, la Sonata quasi una fantasia op. 27 n. 1 e la Sonata op. 81a (Les adieux).

Lunedì 28 e martedì 29 settembre quattro appuntamenti consecutivi con Francesca Dego e Francesca Leonardi che concludono il ciclo iniziato nella Stagione 2018-2019 delle Sonate per violino e pianoforte di Beethoven.

Il collaudato duo presenta un ricco programma che prevede – accanto alle celebri Sonate “Primavera” e “a Kreutzer” – le Sonate op. 23, op. 30 n. 1 e n. 2, op. 12 n. 3 e op. 96. Completano i concerti le giovanili 6 Danze tedesche WoO 42 e il Rondo in sol maggiore WoO 41.

La rassegna si conclude mercoledì 30 settembre con Andrea Lucchesini che propone due recital con lo stesso programma schubertiano. Il pianista toscano, tra i più amati dal pubblico torinese, per l’occasione esplorerà l’ultima produzione pianistica di Schubert con due delle Sonate ultimate nel settembre del 1828, a poche settimane dalla morte del compositore.

I biglietti dei concerti PRIMA DI DOMANI sono già in vendita, preferibilmente online su www.unionemusicale.it oppure presso la biglietteria dell’Unione Musicale, in piazza Castello 29 (martedì e venerdì ore 10.30-14.30. mercoledì ore 13-17).

Redazione