Nelle scuole di Coazze il pasto preparato da casa per gli alunni è ammesso ma sarà rigorosamente "un panino". E' quanto si ricava dalla lettura di una comunicazione della dirigenza.
"Si è stabilito - è scritto nel testo - che il 'pasto domestico' ovvero 'thermos' per i plessi Pirandello e Macario, anche d'intesa con il sindaco e l'assessore alla scuola, è costituito dalla possibilità di consumare un panino. Il 'pasto domestico' ovvero 'thermos' è 'il panino'. Potrà usufruirne chi nell'anno precedente ha utilizzato a scuola il pasto alternativo comunque denominato, 'pasto domestico' o 'thermos' o altra denominazione".
"Non è consentito effettuare la consumazione del panino - conclude il documento - a nuove richieste mancanti del requisito specifico di cui sopra". Non si è fatta attendere la replica del comitato 'Caro Mensa', che da anni si batte per concedere ai genitori la possibilità di mandare i figli a scuola con un pasto preparato a casa: "Pensavamo di averle sentite o lette tutte, ma questa notizia ci mancava".
"E se, anziché un panino, i bambini portassero un tramezzino?", si domanda con tono ironico il comitato.