Politica - 02 ottobre 2020, 14:44

No Tav, gli attivisti: "Dana in carcere per un processo assurdo"

In una nota i No Tav contestano il processo che coinvolge alcuni degli attivisti del movimento"

"Abbiamo analizzato i tre gradi di sentenza del processo che ha portato Dana in carcere. Nicoletta Dosio, agli arresti domiciliari (dopo essere uscita dal carcere per l’emergenza Covid) con una pena di un anno, aveva rifiutato coscientemente le misure alternative per protestare contro questa sentenza. Nove No Tav nei prossimi giorni sapranno del loro destino per lo stesso processo". Lo scrivono in una nota gli attivisti di Notav.info.

"Un processo assurdo, caricato da teorie e capi d'imputazione gonfiati che hanno generato una condanna a dir poco spropositata ed ha mantenuto la linea della Procura (cosa che avviene molto spesso) che utilizza orma il diritto penale del nemico", continuano i No Tav.

"Undici persone condannate da 1 a 2 anni di pena senza la condizionale, ovvero avviandoli verso la galera - concludono gli attivisti - per aver: parlato con un megafono (nel caso di Dana), per aver tenuto uno striscione (nel caso di Nicoletta e di altre 2 notav), per aver illustrato i motivi della protesta agli automobilisti, per essere stati presenti".

comunicato stampa