Economia e lavoro - 17 ottobre 2020, 10:00

Metodi per guadagnare da casa durante il periodo del covid 19

Lavorare da casa come soluzione alla chiusura delle attività

La pandemia mondiale dovuta alla diffusione del coronavirus covid 19 ha stravolto le abitudini di milioni persone che vivono in ogni parte del mondo così come le economie di intere nazioni; questa situazione ha portato notevoli difficoltà, soprattutto a livello economico a persone appartenenti a diverse fasce sociali e le ha costrette a dover trovare nuove soluzioni per fare fronte a questa nuova emergenza.

Come conseguenza di questa situazione lo smart working è stato adottato da tante aziende (chiaramente per le tipologie di lavoro per cui è possibile) e i milioni di lavoratori ormai da alcuni mesi lavorano stabilmente da casa: questo è possibile per chi lavora come dipendente o free lance per le aziende, ma per molte altre persone che non hanno un contratto stabile o di collaborazione la situazione risulta essere più difficile ed è obbligatorio trovare delle soluzioni per ovviare a questa emergenza.

Fra i lavori che possono essere intrapresi dalle donne e dalle ragazze una soluzione è quella sicuramente di proporsi come webcam girls in network quali ad esempio quello di ragazzeinvendita o siti simili: all’interno di questi siti donne o ragazze maggiorenni possono lavorare tramite chat o webcam offrendo servizi di intrattenimento a uomini e ragazzi che, soprattutto durante il periodo del lockdown con le relative limitazioni, hanno scoperto e utilizzato sempre di più questo strumento per conoscere e divertirsi con nuove ragazze.

Un’ altra soluzione sicuramente interessante e in grado di portare buoni guadagni è sicuramente l’utilizzo di marketplaces soprattutto per chi possiede un negozio ma anche per chi avesse la possibilità di accedere a forniture di prodotti da parte di tipologie diverse: ovviamente per chi possiede un negozio (o un magazzino) l’utilizzo dei marketplaces durante il periodo di lockdown totale è stato molto importante sia per quanto riguarda il mercato interno che per vedere all’estero. Basi pensare che molti negozianti o venditori prima non conoscevano questi strumenti e hanno iniziato a conoscerli durante il periodo della diffusione del covid 19: per marketplaces intendiamo Amazon, eBay, Zalando e tanti altri. Per chi non lo sapesse i marketplaces offrono la possibilità a negozianti e a possessori di partita iva di vendere tramite queste piattaforme (potendo affidare lo stock o gestendo direttamente le spedizioni) riconoscendo all’azienda proprietaria della piattaforma una percentuale sulle vendite generate che varia a seconda della categoria merceologica.

Per chi avesse competenze in ambito finanziario o fosse appassionato di borsa un’alternativa potrebbe essere quella di approcciare il trading online e iniziare ad acquistare e vendere prodotti finanziari attraverso le tante piattaforme che danno la possibilità di farlo: chiaramente per muoversi in questo ambito è meglio avere delle competenze in materia per evitare di buttare via dei soldi e trovarsi, invece che a guadagnare, a perdere.

La crisi economica ha anche obbligato molte aziende abituate ad operare quasi ed esclusivamente sul mercato interno a cercare di aprirsi a nuovi mercati con la conseguente necessità di utilizzare i servizi offerti da figure professionali che possono offrirli tranquillamente in remoto da casa: ad esempio la necessità di internazionalizzazione delle imprese ha reso necessario l’utilizzo di interpreti per tradurre testi e contenuti in altre lingue per poter così approcciare nuovi mercati e crearsi nuove opportunità di business.

Stesso discorso per tutto ciò che è legato al mondo del digitale e a figure che già da prima offrivano consulenze in remoto: stiamo parlando di social media manager, consulenti seo, sviluppatori, grafici e tante altre figure per cui il lockdown potrebbe anche rappresentare delle nuove opportunità di lavoro.