Sostenere il disegno di legge contro l’omobitransfobia e la misoginia è un dovere. Per questo oggi siamo in piazza accanto alle associazioni LGBTQIA+.
Il nostro ordinamento deve contrastare sempre chi compie atti e discorsi d’odio basati sul sesso, sul genere, sull’orientamento sessuale e sull’identità di genere.
La violenza, le discriminazioni e i crimini d’odio non sono un’opinione.
Ci batteremo sempre perché siano riconosciuti, tutelati e garantiti i diritti di autodeterminazione e di libertà di tutte e tutti, senza distinzione alcuna.
L’Italia approvando questo DDL compierà un passo in avanti verso la civiltà.