Eventi - 21 ottobre 2020, 16:38

Moncalieri lavora per salvare i suoi eventi d'autunno: niente Fiera della Trippa, il Jazz Festival si farà

Programma asciugato e ridotto rispetto a quanto pensato mesi fa, "ma non ci arrendiamo", garantisce il direttore artistico Ugo Viola

L'aumento dei contagi delle ultime settimane e il recente decreto del premier Conte, oltre alla varie ordinanze regionali, hanno costretto all'annullamento o al rinvio di molti eventi d'autunno. Un fenomeno che ha pesantemente toccato la città di Moncalieri.

In questo periodo dell'anno la città viveva un periodo di particolare attivismo dal punto di vista enogastronomico e culturale. A fine ottobre la Fiera Nazionale della Trippa, evento diventato nel tempo di portata nazionale, e poi quella del Bollito sono sempre stati appuntamenti fissi per un pubblico non fatto solo di moncalieresi o di appassionati della buona tavola. Tanto che il pentolone in cui venivano cucinati quintali di carne è un'immagine ormai nota a moltissimi.

Ma quest'anno il coronavirus aveva prima consigliato a uno spostamento di date, poi in questi giorni è definitivamente tramontato anche l'obiettivo di poter far svolgere la Fiera del Bollito la seconda domenica di novembre. Troppi rischi e per evitare ogni tipo di assembramento tutto quanto è stato rimandato al 2021, quando si spera che il coronavirus sia diventato un nemico meno subdolo e più facile da contenere.

Un nemico che costringe a fare particolare attenzione agli anziani, tanto che sda oggi non potranno frequentare i centri a loro dedicati se non dalle ore 15 alle 18, mentre a casa Vitrotti, dove abitano i soggetti fragili, non potranno andare a far visita nè parenti nè conoscenti. E, per evitare assembramenti di giovani, è stata inoltre disposta la chiusura serale della terrazza del multipiano di piazzale Aldo Moro.

Stamattina avrebbe dovuto svolgersi la presentazione dell'edizione 2020 del Moncalieri Jazz Festival, che secondo il programma iniziale era in programma dal 31 ottobre al 15 novembre. Ma l'evento si svolgerà in forma ridotta e, dopo gli ultimi colloqui tra il direttore artistico, il Maestro Ugo Viola, e il neo rieletto sindaco Paolo Montagna, si sta lavorando per cercare di salvare il salvabile.

"Il Moncalieri Jazz Festival si farà", ha garantito Ugo Viola. "Di sicuro, non partirà il 31 di ottobre e non ci saranno alcuni eventi". Primo fra tutti 'Jazz a Corte', che avrebbe dovuto inaugurare l'edizione 2020, variante della tradizionale Notte nera del jazz. Per via del coronavirus erano state individuate 10 nuove location in cortili all'aperto pubblici e privati, ora bisognerà capire se e quante potranno essere ancora utilizzabili. "Di sicuro, sono confermati gli eventi che vedranno protagoniste le Fonderie Limone", ha aggiunto il Maestro Viola, anche se non si potrà andare quasi certamente oltre gli 100 posti a sedere.

Il tema conduttore di quest'anno resta "Amarcord". Una parola scelta non a caso, visto che richiama al titolo di uno dei film più celebri di Federico Fellini, di cui quest'anno si celebrano i 100 anni dalla nascita e a cui il Moncalieri Jazz Festival vuole rendere omaggio, assieme al centenario di altri due grandi personaggi come Renato Carosone e Charlie Parker.

Ma in che modo e con quante serate a tema ancora non è dato sapere. "Si lavora per andare avanti, perché la musica non si deve fermare", ha concluso Ugo Viola lanciando lo slogan "Moncalieri Jazz vive!".

Massimo De Marzi