L'Esercito monta le tende anche a Chivasso. Dopo quelle installate presso l'ospedale di Rivoli ed in altri otto ospedali piemontesi, due tensostrutture della Brigata Alpina Taurinense verranno montate anche nel parcheggio dell'ospedale situato lungo il cavalcavia. Le operazioni potrebbero già cominciare domani mattina, sabato 31 ottobre. Le tende, gonfiabili, potranno ospitare 14 pazienti ciascuna, per un totale di 28 persone e serviranno per alleggerire la pressione sul Pronto Soccorso. Saranno operative 24 ore al giorno.
"Ospiteranno i pazienti covid a bassa intensità - hanno fatto sapere i vertici dell'Asl presenti al sopralluogo insieme al commissario Luigi Vercellino -. Dopo il triage e la valutazione in Pronto soccorso, se necessario, verranno spostanti nella tensostruttura con un mezzo spoletta". All'interno delle tende opererà personale dell'Asl, che però ha richiesto il rifornimento anche di brandine.
Sulla situazione è intervenuto anche Nursind, il sindacato delle professioni infermieristiche, che già questa mattina ha protestato davanti all'ospedale di Rivoli e a quello di Pinerolo per chiedere un maggiore potenziamento territoriale, assunzioni, dispositivi di sicurezza e sorveglianza sanitaria del personale.
"Nei giorni scorsi il Nursind aveva chiesto alla Regione congiuntamente ad Anaao il sindacato dei medici, di riaprire le OGR o trovare spazi ad esempio a Lingotto Fiere, per poter alleggerire l'elevato iperafflusso dei pronto soccorso Piemontesi e dei reparti, causato dall'aumento dei pazienti covid - dichiara Giuseppe Summa, segretario provinciale -. Chivasso nello specifico è in seria difficoltà da diversi giorni e la Regione ha deciso di utilizzare tende militari per poter ricoverare alcuni pazienti covid positivi a bassa intensità. Ma chi dovrebbe gestire questi pazienti? Si parla di 28 posti letto a bassa intensità, ma non abbiamo ricevuto ufficialmente informazioni dall'azienda e soprattutto non sappiamo chi gestirà questi pazienti. Se la Regione pensa che tutta la gestione debba ricadere sulle sulle ASL è impensabile. Il personale è ormai allo stremo e l'aumento di dipendenti positivi oltre alla fuga verso alcune aziende di Torino ci preoccupa seriamente. Questi pazienti vanno assistiti e curati con risorse aggiuntive e come già chiesto a gran voce da diverso tempo, al massimo si potrà ricorrere alle prestazioni aggiuntive su base volontaria per tamponare la situazione. In merito a questo speravamo che la Regione stanziasse risorse economiche per coprire turni anche con le prestazioni aggiuntive, ma ancora una volta manca una cabina di comando e ogni azienda fa da sé. Bisogna inoltre trovare soluzioni concrete e risposte sul territorio. Le tende militari possono essere soluzioni tampone, ma urgono interventi seri più che slogan pubblicitari, altrimenti tra poche settimane l'intero sistema crollerà".
Nel frattempo, il sindaco di Chivasso, Claudio Castello, in un messaggio alla popolazione, ha dato i numeri dei decessi avvenuti in città a causa del Covid.
"I morti nell'ospedale di Chivasso sono sei - ha dichiarato -. Abbiamo lavorato duramente nei mesi di febbraio e marzo per dominare la prima fase dell'epidemia adottando provvedimenti tutti improntati al massimo rigore e credo sia stato riconoscibile il tentativo di riaprire tutto quello che si poteva aprire appena possibile. Oggi è indispensabile che ciascuno di noi comprenda di essere legato alla vita di tutti gli altri cittadini. Un comportamento irresponsabile di un solo individuo può mettere a rischio molte vite".