Pinerolese - 02 novembre 2020, 12:53

«I bus aggiuntivi dovete pagarli voi» e i sindaci dell’Alta Val Chisone si ribellano

Stamattina è stata inviata una dura lettera all’Agenzia della mobilità piemontese da parte dei sindaci di Pragelato, Fenestrelle, Roure e Usseaux

Il trasporto scolastico crea problemi anche in Alta Val Chisone e l’Agenzia della mobilità piemontese prospetta delle soluzioni che però sarebbero a carico dei Comuni. Una soluzione che i sindaci bollano come «all’insegna del qualunquismo e del semplice scarico di responsabilità politica e finanziaria».

Pragelato, Fenestrelle, Usseaux e Roure avevano sollevato il problema già a settembre e si sono rifatti sotto a ottobre. I nodi sono due: la linea Oulx-Pragelato e Pinerolo-Pragelato, nel primo caso gli studenti delle superiori attendono 45 minuti il bus prima di tornare a casa, nel secondo dai 45 ai 90.

L’Agenzia della mobilità ha prospettato due soluzioni: per la Oulx-Pragelato un prolungamento della corsa che arriva a Sestriere alle 13,50 e per la Pinerolo-Pragelato quello della corsa che arriva alle 15,50 a Perosa Argentina.

Per praticare queste soluzioni, però, l’Agenzia non ha risorse, perciò non potranno partire a meno che a pagare siano i Comuni e si tratterebbe di 7.500 euro in un caso e 24mila nell’altro, iva inclusa.

Se è vero che la didattica a distanza, imposta dall’ordinanza regionale per le scuole superiori, al momento, ha congelato il problema. Questo si ripresenterà con la ripartenza delle lezioni in presenza e i sindaci non l’hanno presa bene: «Ora, è abbastanza evidente che un non intervento o una permanente penalizzazione, da parte degli organismi preposti, al miglioramento della fruizione di queste tratte, ha l’unico obiettivo di penalizzare i ragazzi residenti in montagna e, di conseguenza, di provocare un ulteriore spopolamento. Se non proponendo, strumentalmente e con scarsa inventiva, che piccoli comuni montani con bilanci sempre più ridotti e circoscritti, si accollino spese incredibili per migliorare la rete del servizio di trasporto – lamentano i primi cittadini –. Ecco perché ci permettiamo, ancora una volta, di insistere affinché la società preposta al

servizio, di comune intesa con Città Metropolitana affrontino, con la dovuta responsabilità politica ed istituzionale, una situazione che crea problemi e disagi per centinaia di famiglie».

Marco Bertello