Politica - 03 novembre 2020, 14:25

Covid, Icardi: "Oggi in Piemonte ci sono 615 letti per la terapia intensiva, 196 sono occupati. Ma il contagio viaggia veloce"

L'assessore alla Sanità relaziona in Consiglio regionale, dove oggi potrebbe essere sfiduciato. "Non abbiamo lesinato su nulla, ma con i numeri attuali attuali nessun sistema reggerebbe". Grimaldi (Luv): "Sono arrivati totalmente impreparati alla seconda ondata"

"Attualmente in Piemonte i posti letto disponibili per i malati Covid sono 5.580. Di questi, 3.187 sono occupati. Quelli in terapia intensiva sono invece 615, ci cui 197 al momento occupati". A snocciolare i numeri è stato questa mattina l'assessore regionale alla Sanita, Luigi Icardi, intervenendo in Consiglio regionale, dove oggi pomeriggio è previsto il voto di sfiducia nei suoi confronti chiesto dal capogruppo del Movimento 5 Stelle Sean Sacco.

"Sulla base delle curve di contagio e delle proiezioni a sette giorni - ha spiegato l'assessore -, in Piemonte ogni 100 sintomatici in più si devono attendere entro pochi giorni 16 ricoveri ordinari, e ogni 100 ordinari ce ne sono 16 in terapia intensiva. L'andamento dei ricoveri ordinari è crescente dal 17 agosto, ma dal 14 settembre l'epidemia è ripartita con crescita esponenziale con un tempo di raddoppio di 6.9 giorni".

"Non abbiamo lesinato su nulla e l'assessorato ha chiesto alle aziende sanitarie di assumere tutto il personale necessario senza nessun limite di spesa", ha poi ribadito Icardi, in uno dei passaggi più significativi del suo intervento. "Abbiamo così acquisito 2.645 operatori aggiuntivi, di cui 365 medici. I bandi sono tuttora aperti".

Icardi ha iniziato la sua informativa, chiesta in apertura di seduta dalle opposizioni, partendo dall'inizio della pandemia e raccontando tutto quello che è stato fatto dalla giunta per combattere l'emergenza Covid. Una scelta che è sembrata più un'arringa difensiva in vista del voto di sfiducia di oggi pomeriggio. "Con gli attuali incrementi dei contagi - si è infatti giustificato l'assessore - nessun sistema sanitario al mondo può reggere. La situazione nazionale si differenzia solo per qualche giorno di distanza da noi, sia come pressione ospedaliera sia come numero di contagi. Governo e Regioni stanno studiando per questo il nuovo dpcm con misure più restrittive, con l'obiettivo di non arrivare alla saturazione della rete ospedaliera".

Infine, una rivendicazione: "Il Piemonte è stato precursore di alcune misure che adesso verranno adottate a livello nazionale. Si fanno molti ricoveri e i tecnici ritengono che molti casi potrebbero però essere trattati a domicilio. Il Veneto ha addirittura fatto un’ordinanza in questo senso: noi abbiamo l’accordo integrativo con i medici".

In attesa che in aula, dopo le 16, si apra il dibattito sulle parole dell'assessore, il consigliere di Luv Marco Grimaldi ha anticipato il suo pensiero: "Icardi ci sta dicendo che hanno lavorato tantissimo, hanno fatto tantissime conferenze stampa e anche fino a sei comunicati stampa al giorno, come se fosse un dato significativo. Ci ha detto che a luglio, agosto e settembre il sistema piemontese ha retto benissimo. Peccato però che poi è arrivato ottobre. Eh sì, è proprio un peccato che la Giunta di cui fa parte sia stata travolta dalla seconda ondata, come se la prima non fosse mai esistita".

"Caro Assessore - ha scritto Grimaldi - oggi voteremo una mozione che chiede di sfiduciarla e purtroppo i suoi colleghi leghisti la salveranno. Ma chiunque avesse avuto anche solo un minimo dubbio, dopo l’ennesima informativa imbarazzante, senza un’idea, un’autocritica, non esiterebbe un minuto a mandarla via".

Daniele Angi